Il problema, a quanto pare, non è lui. Nonostante un cammino da brividi, caratterizzato da sei sconfitte in sette partite, Luigi Del Neri non corre alcun pericolo. Poche ore fa, all’entrata della Lega Calcio, Enrico Preziosi ha confermato la propria fiducia al tecnico di Aquileia: “Basta parlare dell’allenatore. Non avete una domanda più intelligente? È assurdo anche chiedere del futuro di Del Neri“, ha sbottato il presidente del Genoa ai microfoni di qualche cronista troppo invadente. Eppure le cose continuano a non andare per il verso giusto. Nessuno, ad agosto, avrebbe immaginato di vedere il Genoa in piena zona retrocessione dopo 15 partite: la cacciata di De Canio, arrivata il 21 ottobre scorso a seguito del ko interno con la Roma, ha dato sì una bella sterzata, ma nella direzione opposta a quella auspicata.
Crollo inaspettato – Con l’allenatore lucano in panchina, il Genoa viaggiava su ritmi onorevoli: con 9 punti in 8 partite, i rossoblù galleggiavano a metà classifica, a braccetto di Parma, Torino ed Udinese, addirittura meglio del Milan. Un mese e mezzo e sette gare dopo, la situazione è precipitata: il Grifone è terzultimo con 12 punti, appena uno in più di Siena e Pescara. E fortuna che la squadra di Cosmi è partita con 6 punti di penalizzazione, altrimenti il momento sarebbe ancora più delicato. L’ultima mazzata è arrivata ieri, nello scontro diretto contro il Chievo: reduci da sei sconfitte su sei in trasferta, i ragazzi di Corini hanno sono passati a Marassi con una facilità disarmante: “Non riusciamo a vincere partite fondamentali – ha sottolineato Preziosi –. Ci mancano qualità e personalità: appena subiamo un gol ci demoralizziamo“.
Domenica a Pescara – Lapalissiano. Come pare evidente che così non si possa continuare. Se, come il presidente rossoblù continua a sostenere, le ragioni di questa crisi non sono da ricercare nella guida tecnica, bisognerà intervenire su qualche altro aspetto: “Sappiamo bene che qualcosa sul mercato dovremo fare: abbiamo le idee chiare sui reparti su cui intervenire“, ha assicurato Preziosi. In attesa dell’apertura delle liste invernali e dell’arrivo di qualche giocatore che alzi il livello tecnico della squadra, bisognerà stringere i denti e affidarsi a quelli che ci sono. Il numero uno del Genoa ha chiesto “altri 5-6 punti prima della fine dell’anno“: i primi andranno fatti domenica prossima a Pescara, in quello che è diventato uno scontro tra disperate. In caso di ennesimo risultato negativo, la panchina di Del Neri comincerebbe a traballare sul serio.
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