Napoli-Bologna: Serie A 17° giornata. Voci live dal San Paolo

Il Napoli ha un conto in sospeso col Bologna: i partenopei stanno per scendere in campo col dente avvelenato, per restituire quanto rifilato loro dai felsinei in occasione della passata stagione, in chiusura di sipario. Gli uomini di Pioli, che più nulla avevano da chiedere al campionato, batterono gli azzurri al Dall’Ara con gol di Diamanti e Rubin, negandogli, di fatto, la possibilità di sperare nella qualificazione in Champions League. A fine gara festeggiarono inspiegabilmente.

Questo i napoletani non sembrano averlo dimenticato. I padroni di casa si daranno un gran da fare per maturare il massimo del punteggio in vista delle sosta natalizia: in palio sei punti importantissimi, quelli di stasera contro il Bologna, e gli altri tre da conquistare in trasferta contro il Siena. Ma andiamo per gradi, pensando intanto a ciò che da accadrà da qui a breve. Sulla carta, i partenopei sembrano favoriti. La squadra emiliana non gode di un buon momento, lo score in trasferta è di quelli sciuagurati: sette sconfitte su otto partite giocate fuori dalle mura amiche. Ciononostante, la partita resta aperta a qualsiasi risultato. Pioli, molto preparato tatticamente, sa bene come mettere in difficoltà gli avversari: squadra corta, dieci uomini posizionati dietro la linea del pallone e pressing asfissiante sul portatore di palla. Ne vedremo delle belle. Ecco le formazioni ufficiali del match:

Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Insigne, Cavani. A disp. Rosati, Aronica, Campagnaro, Grava, Fernandez, Mesto, Donadel, Dossena, Dzemaili, El Kaddouri, Vargas, Pandev. All. Mazzarri. Bologna (4-2-3-1): Agliardi; Motta, Portanova, Antonsson, Cherubin; Khrin, Guarente; Diamanti, Taider, Gabbiadini; Gilardino. A disp.: Stojanovic, Morleo, Garics, De Carvalho, Riverola, Radakovic, Konè, Pasquato, Paponi. All. Pioli. Arbitro: Paolo Valeri di Roma.

Doccia fredda Napoli – La partita offre subito spunti interessanti. Il Napoli si riversa in attacco a caccia del guizzo vincente. Il primo vero pericolo nasce dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla destra: Insigne serve al centro, e Britos ci mette il piedone sinistro. La palla finisce di poco a lato. I felsinei tengono bene il campo, senza concedere nulla agli avversari. Al 10′ la difesa partenopea viene colpita a freddo: Manolo Gabbiadini, completamente solo in area, insacca a botta sicura su assist di Cherubin. I padroni di casa tentano più volte di scardinare il bunker emiliano: Agliardi sale in cattedra e sfodera numeri d’alta scuola intervenendo con efficacia su Cavani in un paio di occasioni. Le squadre ora giocano entrambe più lunghe, con i partenopei che si affacciano insistentemente nelle metà campo avversaria. Ennesima sveglia per gli uomini di Mazzarri: al 23′ Gilardino batte De Sanctis di testa, ma l’arbitro annulla la rete per presunto fuorigioco (probabilmente inesistente, o comunque millimetrico). Il Napoli cerca ancora la via del gol, prima con Behrami, che, da distanza ragguardevole, spara centrale tra le braccia del portiere avversario, poi con Britos, il cui tiro si infrange velleitario contro la difesa rossoblù. Nulla da fare per i partenopei, troppo poco lucidi per impensierire un Agliardi in forma smagliante. La partita si chiude con il Bologna ancora in vantaggio.

Pandev provvidenziale, ma non basta – I ragazzi di Mazzarri si ricompattano al rientro dagli spogliatoi. Stavolta l’approccio alla gara pare essere quello giusto. Nervosi, dapprima gli interpreti azzurri hanno finito con lo sbagliare anche gli appoggi più elementari. L’inserimento del macedone, che sin da subito ha dispensato classe a non fire, propizia la rete del pareggio, che arriva al 50′ su tap-in di Gamberini: il gol nasce da un’azione personale di Insigne, che, con un guizzo, sguscia via al diretto marcatore e calcia in direzione della porta. Il Napoli insiste ancora con lo scugnizzo di Frattaggiore, che pettina un cross al bacio per Cavani, che al 70′ buca Agliardi con un colpo di testa sul secondo palo. La reazione bolognese non tarda ad arrivare: la stazza di Gilardino in area si fa sentire forte, ne approfitta Portanova che di testa impegna Campagnaro in un disperato, ma ben riuscito tentativo di deviazione. Il gol del pareggio, che ormai si fiutava chiaramente, arriva all’86’ con sforbiciata al volo di Kone su assist di Garics. Tutto da rifare per il Napoli, che, prima ancora di prendere coscienza dell’accaduto, viene nuovamente fucilato a freddo, questa volta da Daniele Portanova, che insacca di testa su servizio di Diamanti. Il Bologna è riuscito a capitalizzare al massimo tutte le occasioni costruite. Onore e gloria ai felsinei, che si sono battuti con coraggio. Le cose, invece, si mettono male per i partenopei, che subiscono la seconda sconfitta consecutiva della stagione.