La RAI ha deciso: il Festival di Sanremo non slitta, confermate le date dal 12 al 16 febbraio 2013. Nei giorni scorsi l’ipotesi dello spostamento della kermesse per far posto in palinsesto alle tribune elettorali sembrava sempre più diventare reale. Tanta la polemica sul cambio data del Festival, il quale si è rivelato più a cuore degli italiani rispetto all’election day e agli avvicendamenti nelle cariche della politica italiana. Onde evitare l’ingorgo con le elezioni politiche, Fabio Fazio aveva lasciato intendere negli ultimi giorni come la possibilità di far slittare il festival di Sanremo a marzo fosse sempre più presa in seria considerazione in casa Rai.
Adesso però, per la grande gioia degli italiani, la data del festival non subirà modifiche e condizionamenti, sulla base della decisione congiunta della Rai e di Fabio Fazio, anche direttore artistico di Sanremo 2013. “C’è molto entusiasmo in Rai per il mantenimento della data originaria del Festival di Sanremo”- ha cinguettato Gabriele Leone, direttore di Rai Intrattenimento. Ma mentre in molti sono pronti a lodare la Rai per la sua “presa di posizione” sulla politica, Leone ci tiene a precisare come “la conferma della data 12 -16 febbraio sia nata ieri in Rai (e Fazio) dopo la nuova data delle elezioni del 24”.
Dunque, una decisione nettamente conseguente a quella del Viminale di piazzare l’election day alla quarta settimana di febbraio. E per chi teme per la par condicio, considerata l’irriverente presenza della Littizzetto sul palco dell’Ariston, Fazio è pronto a rassicurare i politici: “La par condicio, che è perfettamente regolamentata, non vieta di cantare, parlare, ridere o scherzare. E pensare che i festival possano condizionare le elezioni mi sembra una preoccupazione eccessiva”- ha dichiarato il conduttore.
