Elezioni 2013 Grillo: Sacrifici per tutti, ma adesso si parte dall’alto

La notizia dell’estromissione del simbolo “farlocco” del Movimento 5 Stelle dalla corsa elettorale gli ha fatto piacere, ma non gli ha impedito di ricorrere ai soliti toni accesi. Beppe Grillo ha dato il via ieri al suo “Tsunami tour” partendo da un’affollatissima piazza di Pistoia. L’occasione ideale per rimarcare alcuni punti focali della piattaforma programmatica del Movimento e per recuperare lo svantaggio certificato dagli ultimi sondaggi.

“Noi stiamo riempiendo un vuoto e se non lo riempiamo noi, ci sono quelli che prendono i bastoni. Noi salviamo la democrazia in questo Paese”. Lo ha detto ieri il “megafono” del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, arrivando nella piazza centrale di Pistoia, tappa inaugurale del suo “Tsunami tour”. Il Viminale ha da poco comunicato che molte liste “civetta” (tra cui quella del Movimento 5 Stelle) sono state ricusate e il blogger prova a scherzarci su: “Sono 169 le liste ammesse – ha osservato – Pensavo qualcosina di più, sono pochine”. 

Ma è dal palco che Grillo scaglia gli attacchi più ficcanti: “Questo Paese è fallito – ha detto – allora bisogna fare un sacrificio tutti insieme. Io vi propongo un sacrificio di cinque anni, il mio programma è questo: tutti insieme per cinque anni suderemo sangue, ma lo facciamo tutti insieme, e invece di prendere i soldi dal basso – ha spiegato il comico genovese – cominciamo a prenderli dall’alto, iniziamo a prenderli dal presidente della Repubblica, che costa 240 milioni di euro l’anno”. Quindi l’attacco ai politici di professione: “Se ne devono andare a casa tutti – è sbottato il blogger – destra, sinistra e centro”. 

“Se noi entriamo in Parlamento – ha promesso l’animatore del Movimento 5 Stelle – lo apriamo come una scatola di sardine. Vi faremo vedere tutti gli inciuci e inciucetti, vi faremo vedere chi gestirà l’acqua, i rifiuti, le multiutility, dove vanno i soldi, dove vanno gli appalti, vi faremo vedere tutto. E allora rubare sarà difficile, perché quando gli metti un riflettore – ha spiegato Grillo ai pistoiesi – lì il ladro diventa per bene”.