Gerry Scotti vuole trasformare Ruzzle in un programma Tv, ma è polemica

“Abbiamo già contattato la società che produce Ruzzle per trasformarlo in un nuovo format. In questo periodo in cui l’idiozia pare dominare, un gioco che usa le parole non può che fare bene a tutti”. Gerry Scotti parla chiaro ai microfoni di TgCom24: la sua intenzione è di portare il gioco che sta spopolando in Rete direttamente in televisione. La collocazione ideale, ovviamente, sarebbe nel preserale di Canale 5: fascia in cui lo stesso Scotti è affermato ormai da anni.Per chi non sapesse come funziona Ruzzle, il meccanismo è semplice: sullo schermo compare una griglia di lettere da collegare per formare quante più parole possibili. Le partite possono essere singole o in coppia.

La polemica con Bonolis – “Assomiglia maledettamente ai miei due giochi del cuore: i cruciverba e il quiz televisivo ‘Paroliamo’ ha commentato il conduttore televisivo -. Penso che si possa sviluppare in tv, per questo sto già lavorando al progetto. Potrebbe diventare una gara a due o a quattro concorrenti, vediamo“. Preoccupata forse per un possibile calo di introiti in famiglia, è intervenuta sulla questione Sonia Bruganelli, moglie di Bonolis, che – non sappiamo se spontaneamente o meno – si è scagliata in difesa del marito: “E Paolo che ancora si ostina ad inventarsi i programmi” ha twittato, commentando con sarcasmo l’intenzione di Scotti di fare un programma ispirato a Ruzzle. La Bruganelli si riferisce ovviamente ad “Avanti un altro”, format scritto da Bonolis e Marco Salvati, che sta ottenendo buoni risultati su Canale 5. Programma che l’idea di Scotti – che cavalca un trend maledettamente in voga al momento – potrebbe mettere a repentaglio.