Dalla puntata di ieri, mercoledì 23 gennaio, su La7. Ha dovuto rompere il ghiaccio dando il via al ritorno, ma, nonostante tutto ha portato a casa una buona intervista ed una bella figura. Matteo Renzi è riuscito, in un modo o in un altro a cercare di strisciare via dalle scomode domande di Daria Bignardi dando ufficialmente il via alla nuova stagione de Le Invasioni Barbariche, programma di La7, in onda ieri sera, mercoledì 23 gennaio, in prima serata.
La chiacchierata fra Renzi e la Bignardi. Il sindaco di Firenze, fin dall’introduzione in cui la conduttrice lo ha presentato dicendo: “Non lo vediamo in tv dal 2 dicembre, giorno in cui ha perso le primarie del PD contro Pierluigi Bersani” ha capito che non sarebbe stato affatto facile portare a casa la pelle, ma, domanda dopo domanda, ammettendo la rabbia per la sconfitta, ha cercato di mostrarsi al meglio nonostante il pubblico commentasse su Facebook la possibilità che ‘il rottamatore’ sia ingrassato per aver mangiato troppo dopo la sconfitta. Quanto dovrà ancora soffrire Renzi per aver perso le primarie del PD al ballottaggio contro Pierluigi Bersani, quanto, poi, dovrà ancora commentare il video che lo ritrae mentre gioca a La Ruota della Fortuna, il quiz di successo di Mike Buongiorno? Mentre la Bignardi continuava a punzecchiare Renzi per la sconfitta quest’ultimo ha detto: “Le primarie hanno avuto un effetto positivo per il PD, hanno riportato la passione e la speranza tra la gente. Io in questo periodo da una parte ho continuato a fare il sindaco e dall’altra ho aiutato Bersani. Avevamo detto ‘In caso di sconfitta non ci metteremo a fare guerricciole interne ma saremo reali con chi ha vinto’ e questo è accaduto. Onore al merito di Bersani, ora è mio dovere essere leale” ma soprattutto alla domanda secca in cui la conduttrice ha chiesto: “Pensava di vincere?”,Renzi, in tutta sincerità ha risposto positivamente aggiungendo che “non è bello perdere, però aiuta” promettendo ancora una volta di fare gioco di squadra ed annunciando che si ricandiderà sicuramente la prossima volta.
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