Domenica In L’Arena: Luciana Littizzetto e Sanremo

Dalla diretta di oggi, domenica 27 gennaio. Dopo il processo a Fabrizio Corona, Massimo Giletti, all’interno di Domenica In – L’Arena, oggi pomeriggio, domenica 27 gennaio, è tornato ad occuparsi di Sanremo giocando parecchio sulla possibilità di alcuni scoop nell’intervista a Luciana Littizzetto per poi scoprire le sue carte e svelare di non aver nessuna notizia esclusiva in quanto, fino alla conferenza stampa, nulla si potrà sapere della kermess canora. Nonostante tutto, però, le parole di “Lucianina” , così come la chiama Fabio Fazio, stanno comunque impazzando in internet perché la sua ironia e la sua estrema sincerità fanno sempre breccia anche se non si parla né di politica, né di “walter” e “iolande” varie.

L’intervista alla prima donna di Sanremo. Cosa farà la Littizzetto sul palco dell’Ariston? Cosa dirà? Come aggirerà la par condicio ? Argomenti top secret anche se Luciana dice:“Non so di cosa parlerò perché di politica no si può per la par condicio, di Chiesa non è il caso, sesso no perché siamo in prima serata, se volete darò la ricetta del coniglio alle olive”. Suvvia ve la immaginate veramente  mentre da una ricetta di cucina? Se non potrà parlare canterà o ballerà? Ancora una volta è la stessa Littizzetto a dire: “Ballerò? Lo escludo categoricamente. Cantare? Male. Farò quello che sono io. Tutte le altre hanno cantato e ballato? Eh sì, con risultati discutibili. E io mi inserirò su quella scia, con risultati discutibili”. Insomma cosa farà? Almeno scenderà la scala? “Avevo chiesto una scala mobile, ma non è arrivata perché costa troppo e noi siamo al risparmio. Quindi ci sarà la scala che dovrò scendere perché è tradizione. D’altronde se tu scegli di far Sanremo devi stare nel meccanismo di Sanremo, non puoi rifiutarlo, sennò non ci vai”. Ecco, colpito ed affondato! Luciana ha perfettamente ragione, se si sceglie di far Sanremo bisogna stare nel meccanismo, altrimenti non ci si va. L’intervista finisce e così fra una metafora fra Sanremo e il parto, un saluto piuttosto ironico, ma affettuoso, al conduttore, e il racconto della notte appena passata in cui si è svegliata con una leggera ansia per il compito che le spetta, la conduttrice lascia tutti nella suspance.

Ancora Anna Oxa. Finiti i finti scoop e finito il momento più simpatico in studio, nell’Arena di Giletti, si riportano alla luce le solite ed ormai vecchie diatribe. Anna Oxa continua ad imperversare nel salotto domenicale e a criticare aspramente Fazio e i suoi collaboratori ma soprattutto le loro scelte. La Oxa dice anche qualcosa di giusto quando afferma che: “È la creatività che porta il cambiamento, non i giovani. Non potete cancellare la storia di una nazione in nome dei giovani talenti”, ma perché non aspettare di sentire i cantanti in gara? Anche solo il primo ascolto potrà riservare sorprese, magari, infatti, qualcuno, anche se giovane, potrà incarnare il concetto di cui la Oxa si fa portavoce. Al posto di aiutare le nuove leve a crescere le “vecchie glorie” paiono volerne ostacolare il percorso a tutti i costi quando, invece, la loro esperienza potrebbe fare da guida.