Dopo più di dieci anni di utilizzo, la Nokia ha deciso di non produrre più telefoni con il sistema operativo Symbian. Non poteva più competere con Android e iOS, per questo l’azienda finlandese utilizzerà d’ora in avanti l’acclamato Windows Phone.
Era un progetto pionieristico – Nell’anno in cui sono in molti a voler provare ad entrare nel mercato dei sistemi operativi per smartphone, se ne va uno dei maggiori concorrenti: Symbian. Erede di EPOC, nel 1998 era decollato il progetto per la creazione di un software progettato per l’utilizzo dei palmari e da allora era incominciata l’avventura targata Nokia. Poi il crollo del programma, che non è riuscito a sopportare la concorrenza di Android di Google e iOS di Apple e adesso l’annuncio del definitivo addio. A pronunciare la decisione definitiva è stato Stephen Elop, CEO dell’azienda. L’ultimo dei mohicani sarà il Nokia 808 PureView, l’astronave con fotocamera da 41 megapixel.
La via d’uscita – Poi tutti i dispositivi useranno il sistema Windows, che ha già partecipato al successo della gamma Lumia. Infatti, con l’ultimo rapporto trimestrale di Nokia, risulta evidente il divario tra i vari modelli. Sono stati venduti: 9,3 milioni di Asha, 4,4 milioni di Lumia e solo 2,2 milioni di dispositivi Symbian. Per gli scarsi risultati del suo OS, l’azienda aveva anche perso la leadership nella vendita di telefoni cellulari, registrando un calo della sua quota di mercato fino a raggiungere il 24% contro il 29% di Samsung. La recente crescita delle vendite (+4%) risulta comunque misera, perché Nokia ha perso il 24% rispetto all’anno precedente. Si trattava quindi di una scelta obbligata, che nasconde una vittoria e una sconfitta. Il successo per l’azienda è riuscire a rimanere uno dei colossi della telefonia, dopo 15 anni di indiscusso dominio del settore, il fallimento risiede invece nella sua incapacità di stare al passo con i tempi e adattarsi alle necessità dei clienti. Adesso la Nokia ha una seconda possibilità, vedremo se saprà sfruttarla.