Sanremo 2013, la musica protagonista del Festival

Il 12 febbraio è ormai vicino e si infittisce sempre più la trama di rumors intorno all’attesissimo Sanremo 2013… Presentato in conferenza stampa lunedì 4 febbraio, il Festival di quest’anno è tutto dedicato alla musica, quella dei giovanissimi dei talent show e quella delle colonne della musica italiana, e poi ancora quella dei più grandi direttori d’orchestra alternata alla musica pop più in voga di Asaf Avadan.  Fabio Fazio anticipa che sarà un festival costruito su tre momenti, quali un omaggio a Verdi nella prima serata, poi la presenza di Barenboim e Daniel Harding “per far capire che la musica non è sottofondo ma è bellezza”. Infine altro filone di racconto è la tradizione, riproposta nel corso delle cinque giornate attraverso quattro artisti italiani che hanno fatto la storia della nostra musica: Toto Cutugno, Ricchi e Poveri, Al Bano e per chiudere Andrea Bocelli.

Dunque Sanremo 2013 porterà in scena la musica in tutte le sue sfaccettature, mettendo insieme gli elementi più disparati, un po’ come accade nel modo di far televisione di Fazio. “Sarebbe un sogno se Barenboim arrivasse anche a dirigere l’orchestra– ha detto Fazio, per poi aggiungere un attimo dopo che “il massimo sarebbe un duetto tra Carla Bruni e Sarkozy”. Come a dire che sacro e profano insieme in un unico calderone… Intanto Giancarlo Leone ha precisato che sarà un festival all’insegna del risparmio e della sobrietà, “fatto in casa, grazie ad un budget contenuto e ad una squadra di artisti “nostrani”. E giusto per completare in bellezza, Luciana Littizetto ha ironicamente aggiunto: “Se sono io la donna del festival, vuol dire che c’è la spending review”. Peccato, però, che nel frattempo i cachet di cui si è tanto parlato sembrano ispirarsi tutt’altro che ad un modesto regime di austerity…