Seconda giornata per la Final Eight di Coppa Italia. Il giovedì ha visto due lombarde abbandonare la competizione. Cantù, regina delle coppe internazionali, ha dovuto rinunciare anche quest’anno alla Coppa Italia, sconfitta da Roma, guidata da un Gigi Datome in grande spolvero. Milano, squadra di casa e da molti data per favorita, è stata letteralmente travolta dalla prima in classifica, ovvero Varese, presentatasi concentratissima e in palla.
Ore 17,45: primo quarto di finale di giornata. Sul parquet meneghino scendono in campo Sassari, seconda alla fine del girone di andata e Brindisi, neopromossa nonché new entry di questa Final Eight.
La compagine sarda si presenta come uno dei quintetti più interessanti di questa Coppa Italia: miglior attacco del campionato e squadra imprevedibile anche se all’andata ha perso con la squadra pugliese. Scarsa la presenza di pubblico sugli spalti: un vero peccato perché in campo vi sono due squadre che sanno giocare un’ottima pallacanestro.
Il primo quarto scorre all’insegna dell’equilibrio, nessuna delle due compagine riesce ad allungare sull’altra. Il terzo quarto è decisamente più frizzante; Brindisi allunga un poco, a causa anche di qualche decisione arbitrale un poco dubbia mentre dall’altra parte è Thornton ad accendere la sua squadra con una serie di ottime soluzioni dalla breve e lunga distanza.
L’ultimo quarto corre su un sostanziale equilibrio; a quattro minuti dal termine il punteggio è di 82 a 82 e i quaranta minuti si chiudono sull’87 a 87. Tempo di supplementari dunque.
Continua l’equilibrio tra le due formazioni ma Sassari negli ultimi due minuti mette in campo la sua superiorità, guidata da uno straordinario Drake Diener, autore di una tripla fondamentale proprio a sessanta secondi dal fischio finale. Semifinale per i sardi, Drake Diener MVP dell’incontro con 36 punti realizzati.
Fotografie di Pier Luigi Balzarini