Sanremo 2013 – Al 63° Festival della canzone Italiana a Sanremo, ieri c’è già stato un trionfatore, nella categoria dei Giovani, ovvero Antonio Maggio.
Antonio Maggio – Il 26enne leccese Antonio Maggio, commosso fino alle lacrime, con la canzone ‘Mi servirebbe sapere’ ha vinto, nella categoria Giovani, il ‘suo’ festival di Sanremo 2013. Il pezzo che ha proposto è un elettro pop con sfumature rétro e un ironico swing ed è riuscito a conquistare un po’ tutti: dal pubblico alla giuria di qualità fino all’esigente sala stampa e questo lo si deduce dagli applausi ricevuti, il tutto grazie ad un riuscitissimo gioco tra testo e sotto-testo che parla di un uomo conteso tra il bene e il male. Il giovane laureato in Lingue non è affatto sconosciuto. Infatti nel 2008 aveva partecipato e vinto la prima edizione dell’allora talent di Raidue, X Factor assieme agli Aram Quartet guidati da Morgan: gruppo vocale di breve durata, che si è sciolto un paio d’anni dopo.
Gli altri premiati- Il secondo posto è stato agguantato dalla 25enne cagliaritana Ilaria Porceddu con il suo pezzo ‘In equilibrio’ ovvero il circo come metafora della vita. Mentre il ritornello, in sardo, esprime la sua parte più primitiva. Il premio della critica Mia Martini è stato assegnato ad un altro pugliese, il pianista tarantino di Martina Franca Renzo Rubino. La sua canzone ‘Il postino(amami uomo)’ è stato apprezzato molto dai giornalisti per il racconto di dolcezza ed ironia di un amore ‘diverso’, gay. Una melodia che rimanda alla musica preferita dall’autore ovvero Chopin e l’opera lirica: tanto che nel suo brano ci sono degli inserti del tenore Matteo Falcier, salito anch’egli, in un secondo momento, sul palco. Doppio premio per il brano ‘Le parole non servono’ proposto da Il Cile (vero nome Lorenzo Cilembrini) sempre nella Categoria Giovani, ma eliminato dalla gara canora. Al giovane cantautore è andato il premio Assomusica 2013 e il premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo, fra tutte le canzoni in gara consegnato dal celeberrimo chitarrista brasiliano Caetano Veloso.
Photo credit: copertina disco