Milano: anziano imprenditore disperato per i debiti uccide la moglie e poi si spara

È stata una vera e propria tragedia quella che si è consumata questa mattina a Segrate, vicino al capoluogo milanese, dove un anziano imprenditore della zona, di 77 anni, ha ucciso sua moglie e si è poi suicidato a causa dei molti debiti che l’uomo ha contratto per la sua attività commerciale.

Imprenditore uccide moglie e se stesso per i debiti – I carabinieri di Milano si sono trovati di fronte ad una tragedia, un omicidio suicidio perpetuatosi nella notte tra lunedì e martedì a San Felice, frazione di Segrate, vicino alla città meneghina. L’uomo, Umberto Donda, imprenditore di 77 anni, ha ucciso la coniuge, Egidia Mamoli, di nove anni più giovane di lui, con un’arma da fuoco. Dopo aver ucciso la moglie, l’uomo ha rivolto l’arma contro sé stesso, sparandosi un colpo che lo ha portato alla morte.

I biglietti fuori dalla camera da letto – L’uomo, prima di compiere l’atroce atto, aveva lasciato appeso alla porta della camera da letto un biglietto che aveva come destinatario il domestico filippino di famiglia. Nel biglietto l’uomo pregava il suo collaboratore domestico di non entrare nella stanza, ma di chiamare i carabinieri e il figlio. La tragedia si è consumata quasi sicuramente intorno alle ore 5, mentre i corpi dei due coniugi sono stati trovati poco dopo le 8.

Problemi economici a causa della tragedia – Vicino ai corpi, gli inquirenti hanno trovato tre lettere vergate a mano dall’uomo: il testamento e due messaggi, uno indirizzato al figlio e l’altro ai familiari. Nelle lettere, l’imprenditore del settore termoidraulico, Umberto Donda, pensionato ma ancora in attività, ha motivato il suo folle gesto con l’incapacità di far fronte ad alcune difficoltà economiche. Stando anche ai racconti del figlio delle vittime, negli ultimi tempi l’uomo gli aveva confidato di vivere una forte situazione di stress proprio per questi problemi.