Sono 7 i giocatori squalificati dal Giudice Sportivo dopo le partite della 29^ giornata di Serie A, tutti per un turno. Di questi, 3 sono stati fermati a seguito di un’espulsione: si tratta di Andrea Bertolacci del Genoa, Michael Ciani della Lazio e Alessandro Potenza del Catania. Il difensore di Maran, allontanato dalla panchina etnea nell’anticipo di sabato contro l’Udinese, è stato squalificato per avere “contestato platealmente l’operato arbitrale indirizzando al Direttore di gara espressioni irrispettose“. Gli altri 4 giocatori appiedati da Gianpaolo Tosel sono Nené del Cagliari, Alessandro Diamanti del Bologna, Jaime Valdes del Parma e Borja Valero della Fiorentina: anche loro dovranno assistere alle gare del prossimo turno dalla tribuna.
Mazzarri multato – Sabato 30 marzo, in occasione del posticipo della 30^ giornata che vedrà il Napoli di scena sul campo del Torino, Walter Mazzarri sarà al suo posto sulla panchina partenopea. Il tecnico toscano, che ieri era stato allontanato nel finale della gara vinta con l’Atalanta, è stato punito con un’ammonizione con diffida e ammenda di 15.000 € “per avere, uscendo dall’area tecnica, contestato platealmente l’operato arbitrale“. Accanto a Mazzarri siederà regolarmente Riccardo Bigon, a sua volta espulso ieri al San Paolo: al direttore sportivo del Napoli, punito “per avere contestato platealmente l’operato arbitrale“, è stata comminata un’ammonizione con diffida ed ammenda di 5.000 €.
I club – Il Bologna dovrà pagare una multa di 10.000 € “per avere suoi sostenitori indirizzato un coro insultante nei confronti del Presidente della società avversaria; per avere inoltre esposto per pochi minuti uno striscione insultante nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria“. Stessa ammenda per il Pescara “per avere suoi sostenitori indirizzato reiteratamente all’Arbitro cori ingiuriosi; per avere, inoltre, lanciato alcuni petardi nel recinto di giuoco“. Meno salate le altre multe: 6.000 € alla Fiorentina “per avere suoi sostenitori rivolto all’Arbitro un coro ingiurioso; per avere, inoltre, rivolto ad un calciatore della squadra avversaria un coro insultante“, 5.000 € al Napoli “per avere suoi sostenitori esposto per qualche minuto uno striscione dal contenuto ingiurioso nei confronti di un organo della Giustizia federale“, 2.000 € alla Roma “per avere suoi sostenitori lanciato un bengala nel recinto di giuoco“.