Berlusconi ai suoi: Facciamo come i grillini, diamo un sogno agli italiani

Dopo il lungo ricovero all’ospedale “San Raffaele” di Milano, Silvio Berlusconi è tornato in campo. Il Cavaliere – che ha trascorso un week end di convalescenza ad Arcore –  è rientrato ieri a Roma per dettare la linea ai suoi. Nel corso delle assemblee convocate con i neo parlamentari del Pdl, l’ex premier ha voluto affrontare di petto i temi più caldi del momento: dalla nomina del nuovo presidente della Repubblica alla minaccia della “magistrocrazia”, senza dimenticare di galvanizzare i presenti: “Consideriamoci già in campagna elettorale“, ha detto. 

Dopo l’elezione di Laura Boldrini e Pietro Grasso alle presidenze delle Camere, la dirigenza del Pdl sembra avere un’unica preoccupazione: evitare che la coalizione guidata da Pierluigi Bersani si aggiudichi anche la poltrona più ambita, quella che Giorgio Napolitano lascerà presto vacante. “Abbiamo suggerito che il presidente della Repubblica fosse espressione dei moderati – ha rimarcato ieri Berlusconi – Bersani ha respinto questa ragionevolissima proposta come fosse uno scambio indecente, anche se la nostra coalizione ha preso il 30% dei voti. Se al Quirinale ci sarà un uomo di sinistra o un montiano – ha avvertito il Cavaliere – siamo pronti a dare battaglia nelle aule parlamentari e in piazza”.

E proprio in piazza (del Popolo a Roma) il suo partito scenderà sabato 23 marzo per dire “basta alla giustizia politica“Vogliono arrestarmi, vogliono farmi fare la fine di Craxi, siamo all’ultimo attacco alla mia libertà personale – si è sfogato l’ex premier con i suoi – c‘è un’associazione a delinquere dentro la magistratura”. Ma non è tutto perché il presidente del Pdl – che ha evidentemente fiutato qualcosa di nuovo nell’aria – ha invitato i suoi parlamentari a imbastire una strategia vincente per il futuro. “Dal Paese uscirà presto la necessità di un cambiamento – ha detto – e noi dobbiamo essere pronti. Consideriamoci già in campagna elettorale, torniamo tra la gente e nelle piazze”.

Facendo tesoro dell’insegnamento consegnato dal “megafono” del Movimento 5 Stelle: “I grillini hanno portato avanti un sogno rivoluzionario – ha riconosciuto l’ex presidente del Consiglio – Noi adesso dobbiamo, da persone responsabili quali siamo, inventarci qualcosa. Dobbiamo presentarci come un sogno, come una rivoluzione italiana che porti i cittadini verso il benessere e la sicurezza”.