Grillo: le priorità del governo e le emergenze del Paese

Grillo

 

Esiste una netta differenza tra le priorità che il governo ha deciso di soddisfare e i bisogni emergenziali del Paese. E’ questa la convinzione di Beppe Grillo, che in post pubblicato ieri sul suo blog, è tornato ad attaccare duramente il governo delle larghe intese, “nato – ha tagliato corto – per farsi i cazzi suoi”.

“Per pdl e pdmenoelle le emergenze e le priorità vanno tenute ben distinte. La priorità è una cosa, l’emergenza è un’altra, e quindi può aspettare”. A scriverlo ieri sul suo blog, è stato l’animatore del Movimento 5 Stelle, impegnato in una campagna elettorale che lo sta portando in giro per le piazze italiane al grido di “Mandiamoli tutti a casa”. “Il Governo Unico ha le sue priorità – ha spiegato Grillo – dimezzare le pene ai condannati per associazione mafiosa, riforma della Giustizia ad berlusconem, la cancellazione del Movimento 5 Stelle dalla competizione elettorale, il condono edilizio, la ripresa del tunnel merci in Val di Susa, leggi bavaglio per la Rete, il fumo degli occhi dello ius soli (inesistente in Europa), l’eliminazione del reato di clandestinità, i matrimoni omosessuali (su cui sono d’accordo, ma non sono una priorità)”.

Un elenco che non coincide, secondo il blogger, con la lista delle emergenze che andrebbero invece affrontate, tra le quali ha indicato “il reddito di cittadinanza, la diminuzione del peso fiscale sulle pmi, il taglio netto al nodo della burocrazia, l’azzeramento dei costi della politica, la impignorabilità della prima casa”. “I cittadini in difficoltà e le piccole medie imprese sono l’emergenza – ha tagliato corto il genovese – E la priorità. Il M5S sta presentando leggi su leggi in proposito ignorate dal resto del Parlamento e dai media. Non possiamo però proporre le leggi e anche votarcele da soli. Questi impuniti – ha affondato sul finale l’ex comico – vanno in televisione dai loro lacchè a raccontare ai babbei che ancora ci credono che il M5S non ha fatto nulla”.