Nel discorso pronunciato qualche giorno fa al Festival di Trento, il premier Enrico Letta ha auspicato (tra le altre cose) che il prossimo capo dello Stato venga eletto con regole nuove. Le parole del presidente del Consiglio – pur rimanendo in una generale indeterminatezza – hanno fatto gongolare i vertici del Pdl, da sempre smaniosi di virare verso il cosiddetto “presidenzialismo”.
Intercettato ieri a margine della parata del 2 giugno low cost che si è svolta a Roma, il vicepremier Angelino Alfano ha infatti detto: “Sull’elezione del presidente della Repubblica, noi abbiamo fatto una grande battaglia nel 2012 e siamo assolutamente d’accordo (con quanto detto da Letta, ndr). Quella è la strada giusta – ha assicurato il ministro dell’Interno – i cittadini devono poter eleggere direttamente il presidente della Repubblica. Se sarà così, i cittadini parteciperanno a una grande gara democratica come succede in Francia e in America”.
“Noi ci abbiamo provato l’anno scorso e purtroppo non ci siamo riusciti – ha ricordato il segretario del Pdl – Adesso io credo che potremo riuscirci perché anche da parte del Pd si stanno aprendo dei significativi spiragli. Questa scelta – ha rimarcato Angelino Alfano – sarà anche un’ottima scelta per aumentare l’affetto dei cittadini nei confronti delle istituzioni”. Altrettanto positiva la reazione dell’attuale capogruppo del Pdl al Senato, Renato Schifani, che – ospite ieri della trasmissione L’intervista su SkyTg24 – si è spinto oltre: “Noi ci crediamo che Silvio Berlusconi possa diventare il presidente della Repubblica eletto dai cittadini”, ha affermato l’ex presidente del Senato.