Calciomercato Roma – Si parte da una certezza: a meno di clamorosi colpi di scena (peraltro da non escludere, vista la confusione che regna a Trigoria), il prossimo allenatore della Roma arriverà dalla Francia. Dopo lo spagnolo, il boemo e l’italiano (no, non è una barzelletta, anche se a guardare i risultati della squadra il dubbio viene), sulla panchina giallorossa si siederà un transalpino. La laboriosa scrematura seguita ai rifiuti di Mazzarri e Allegri ha lasciato in lizza Laurent Blanc e Rudi Garcia, tecnici quasi coetanei – il primo è più giovane di un anno – ma dalle filosofie molto diverse. Scottato dalle ultime due stagioni, Sabatini sembrava orientato a puntare sulla solidità di Blanc, a cui aveva offerto un biennale da 2 milioni a stagione.
Mancini terzo incomodo – Considerato l’entusiasmo dell’ex difensore di Napoli e Inter, addirittura raggiante all’idea di tornare in Italia, l’affare sembrava in dirittura d’arrivo tanto che ieri sera, al di là delle Alpi, qualcuno dava per imminente l’annuncio ufficiale. Invece no. Ottenuta la disponibilità di Blanc, Sabatini ha improvvisamente svoltato, puntando dritto sullo spumeggiante Rudi Garcia. Ieri il ds giallorosso ne ha parlato con Sebastien Boisseau, l’agente del tecnico del Lilla, che gli ha confermato l’interesse del suo assistito per il progetto giallorosso ma ha anche ammesso di avere sul tavolo altre due offerte interessanti, provenienti da Malaga e Psg. Dalla sua, poi, Garcia ha una pesante controindicazione, quella di rappresentare l’ennesima scommessa. Quella che non sarebbe Roberto Mancini, il cui nome circola insistentemente dalle parti di Trigoria: l’ipotesi di vedere un ex laziale sulla panchina giallorossa, però, appare remota. Almeno per ora.