Razzismo, condanne fino a 2 mesi per i tifosi della Pro Patria

Razzismo_Pro_Patria_BoatengI sei tifosi della Pro Patria che lo scorso gennaio si erano resi protagonisti di cori razzisti nei confronti di alcuni giocatori del Milan sono stati tutti condannati. Il Tribunale di Busto Arsizio, presieduto dal giudice Toni Adet Novik, li ha riconosciuti colpevoli di ingiuria aggravata dai motivi razziali e li ha puniti con pene dai 40 giorni (uno dei sei) ai due mesi (gli altri cinque) di reclusione. Oltre al pagamento delle spese processuali, la corte ha disposto a carico dei sei condannati un risarcimento di 10.000 euro complessivi (5mila più 5mila) per la Lega Pro e il Comune di Busto Arsizio, che si erano costituiti parti civili.

Multato Muntari – Riccardo Grittini, assessore del Comune di Corbetta (Milano), è uno dei cinque supporter condannati a due mesi: al sesto, Davide Bolchi, sono state riconosciute le attenuanti generiche (si è sempre presentato alle udienze, al contrario degli altri) e per questo ha ricevuto uno sconto di 20 giorni. Da valutare le prossime mosse dei legali dei condannati, che avevano chiesto l’assoluzione e che, una volta lette le motivazioni della sentenza, decideranno se ricorrere in appello. Il pm di Busto Arsizio, che aveva chiesto una condanna a quattro mesi di reclusione per Bolchi e sei mesi per gli cinque tifosi, ha inflitto una multa di 500 euro al centrocampista rossonero Sulley Muntari per non essersi presentato a deporre questa mattina. I fatti contestati si riferiscono alla partita amichevole del 3 gennaio tra Pro Patria e Milan quando, in seguito degli ululati di stampo razzista nei confronti dei giocatori di colore della squadra di Allegri, i rossoneri decisero di abbandonare il campo in segno di protesta provocando la sospensione della gara dopo 20′ di gioco.