Calciomercato Napoli – Nelle (piuttosto frequenti) occasioni in cui parla pubblicamente, Aurelio De Laurentiis lo fa sempre con una qualità sconosciuta alla maggior parte degli operatori del mercato pallonaro: la sincerità. Nella lunga chiacchierata di ieri a Radio Marte, quindi, è verosimile che i bluff del presidente siano stati ben pochi. I tifosi partenopei devono prepararsi ad un’estate movimentata, perché il Napoli subirà un profondo restyling: non solo per le esigenze di Rafa Benitez, che ha bisogno di nuovi interpreti per allestire una squadra a sua immagine e somiglianza, ma anche perché la querelle sul futuro di Edinson Cavani sembra destinata a risolversi con la cessione del giocatore.
Pressing inglese – Appena (ri)sbarcato a Londra, Mourinho ha chiesto il Matador: “Il Chelsea mi chiamerà nelle prossime ore“, l’ammissione di De Laurentiis, che per lasciar andare l’uruguaiano pretende tutti i 63 milioni della clausola rescissoria “per poi reinvestirli tutti sul mercato“. Di contropartite tecniche, tipo Fernando Torres, neanche a parlarne: “Se Cavani deciderà di andar via ce ne faremo una ragione e troveremo dei degni sostituti“. Il candidato numero uno è Edin Dzeko, conferma il patron, per il quale il Manchester City non farà le barricate e che, soprattutto, viene considerato da Benitez l’uomo ideale da piazzare al centro del nuovo attacco azzurro. A dargli una mano, eventualmente, sarà un altro nuovo acquisto, “una seconda punta da mettere a destra“. Tradotto, un esterno alto da inserire nel 4-2-3-1: come Alessio Cerci, “un ottimo giocatore“.
Zuniga non si muove – Il Napoli non cambierà volto solo nel reparto offensivo. Nella linea arretrata a quattro “dobbiamo trovare un sostituto di Campagnaro, ma non sarà Skrtel“, mentre non serviranno nuovi terzini: “Maggio e Zuniga saranno gli esterni di difesa: il colombiano non andrà all’Inter, non lo vendo neanche per 25 milioni“, assicura il presidente. Il nuovo tecnico ha chiesto anche un rinforzo in mezzo al campo: “Benitez ha bisogno di un giocatore particolare, che non sia un regista alla Pirlo ma nemmeno un centrocampista offensivo come Guarin“. Il profilo giusto sarebbe quello di Mascherano, che però “non rientra nei nostri piani“. Cambierà qualcosa anche tra i pali, ma De Sanctis resterà il numero uno titolare: “Vogliamo un secondo portiere, lo stiamo già trattando: sarà molto bravo ma anche molto giovane“.