Calciomercato Milan – La telenovela sul futuro di Carlitos Tevez si arricchisce di un nuovo, sorprendente capitolo. L’attaccante argentino, con cui la Juventus sta trattando da tempo, pare aver cambiato improvvisamente direzione, svoltando verso Milano. Dovendo scegliere quale maglia italiana vestire la prossima stagione (quelle francesi di Monaco e Psg, decisamente più cariche di quattrini, sembrano passate di moda), l’Apache ha una netta preferenza per il rossonero. Non per motivi squisitamente economici, se è vero che i bianconeri sono disposti a garantirgli un ingaggio leggermente superiore: a far la differenza pare sia stato il fascino del Milan, che lo aveva sedotto (e abbandonato) un anno e mezzo fa. O magari qualche ricca commissione che Galliani ha promesso all’agente del giocatore.
Incontri e misteri – Per Kia Joorabchian, che di Tevez cura gli interessi, la giornata milanese di ieri è stata particolarmente convulsa. Dopo una prima fugace chiacchierata con alcuni emissari del Psg, che non sembrano più interessati a spingere per l’argentino, l’agente si è intrattenuto per oltre tre ore con Marotta e Paratici. Questo incontro, per la verità, è avvolto dal mistero: i testimoni oculari non mancano, ma i dirigenti bianconeri negano che sia avvenuto. Quel che è certo è che nel pomeriggio Joorabchian ha parlato con Galliani, che nel frattempo aveva abbandonato la Crociera rossonera per fiondarsi a Milano.
Precedenza rossonera – Oltre ai nomi di Julio Cesar (di cui l’agente ha la procura) e Boateng (che l’ad rossonero vorrebbe piazzare in Inghilterra), si è fatto quello di Carlitos: Galliani ha manifestato la volontà di portarlo al Milan, l’agente si è detto disposto a dargli la precedenza e lasciare la Juve in seconda fila. Per muoversi concretamente, però, il club rossonero deve aspettare di cedere Robinho, per il quale il Santos offre 6 milioni a fronte dei 10 richiesti. Fino ad allora la Juve può continuare a sperare: e magari intavolare una trattativa con il Manchester City, che dell’Apache detiene il cartellino e con cui, finora, nessuno ha parlato.