L’ottimismo di Letta: Il governo durerà

Enrico Letta

 

Incontrando ieri i giornalisti della stampa estera, Enrico Letta ha tradito grande ottimismo. “Io vedo un governo stabile, concentrato sui suoi obiettivi – ha affermato il premier – Non credo che ci saranno conseguenze da vicende esterne, di natura giudiziaria o di altro tipo, per la stabilità e la determinazione con cui il governo lavora”.

Il riferimento è, ovviamente, alle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi che potrebbero agitare le acque della “larga maggioranza” fino a far naufragare il governo. Un’eventualità che Letta non sembra prendere neanche in considerazione: “Io non vedo elezioni anticipate a breve – ha dichiarato – non mi sembra che ci sia questa situazione”. E interpellato su un tema scivoloso come il voto sull’ineleggibilità del senatore Silvio Berlusconi: “E’ una questione di dinamica parlamentare, il governo non c’entra – si è smarcato il democratico – Mi atterrò alle indicazioni del mio partito, ma non do molta importanza a questa vicenda”.

 

Inevitabile il passaggio sulle riforme da centrare: “Esiste un tempo di 18 mesi – ha confermato Letta – entro il quale ci sarà la riforma costituzionale e anche il cambiamento della legge elettorale che sarà legato al tipo di sistema istituzionale che assumeremo. Io sono fiducioso che in questo lasso di tempo – ha detto il premier – si riesca ad arrivare a un accordo”. 

E sul finale, il capo del governo ha espresso anche apprezzamento per la presenza, in sedi istituzionali importanti, di esponenti del Movimento 5 Stelle“E’ fondamentale che quei parlamentari abbiano responsabilità, siano dentro il circuito della responsabilità – ha affermato il presidente del Consiglio – e penso che la presenza di un parlamentare 5 Stelle in un’istituzione importante come ad esempio la Vigilanza Rai darà effetti positivi”.