Calciomercato Juventus, Marotta vola da Tevez: svolta o bluff?

Calciomercato_Juventus_TevezCalciomercato Juventus – Sembrava un obiettivo secondario, l’ultimo della lista dei tre top-player da portare a Torino: forse lo era davvero, forse lo è ancora. Sul taccuino di Marotta, il nome di Carlos Tevez era scritto dopo quelli Gonzalo Higuain e Stevan Jovetic, ma oggi le gerarchie sembrano cambiate. Il viaggio in Spagna per il Pipita è stato positivo, ma non è bastato per strappare l’attaccante dalle grinfie del più ricco Arsenal. Quello (più breve) per Jo-Jo ha portato a risultati simili: il giocatore ha detto sì, ma il club di appartenenza ha sparato troppo alto. Trovate sbarrate le strade che portavano a Madrid e Firenze, Marotta ha scelto di precorrere la terza via: ha rifatto le valigie e si è imbarcato per l’Inghilterra, destinazione Manchester.

Fiducia rossonera – Messo in tasca l’accordo con Tevez, disponibile a mettere la firma su un triennale da 5,5 milioni (più bonus) a stagione, il dg bianconero ha deciso di andare a discuterne di persona con i dirigenti del City, con cui una chiacchierata telefonica c’era già stata. Considerando che il contratto dell’Apache scadrà la prossima estate, il club inglese non può pretendere di incassare cifre esorbitanti. La richiesta è stata di 15 milioni, l’offerta bianconera è arrivata a 12: se questa è la base di partenza, trovare l’intesa non sembra impresa titanica. Eppure qualcosa non torna. A professare ottimismo, più di Marotta, continua ad essere Galliani, che assicura di non essere interessato all’argentino ma intanto non smette di parlarne con l’agente.

Jo-Jo sullo sfondo – Assodato che i rapporti tra il Milan e l’entourage dell’Apache sono ottimi, la tranquillità dell’ad rossonero lascia comunque perplessi: possibile che non si scomponga di fronte alla possibilità di vedere l’amato giocatore con la maglia bianconera? E poi: perché da Torino non filtra il benché minimo entusiasmo per quello che sarebbe un colpo di grande prestigio? Il dubbio, lecito, è che ci sia qualcosa sotto. Perché Tevez resta un giocatore molto apprezzato dai bianconeri, ma non l’obiettivo numero uno. Potendo scegliere, Conte preferirebbe allenare Jovetic, sul quale però resta l’intransigenza della Fiorentina, che non si schioda dalla richiesta di 30 milioni cash. Il viaggio a Manchester, allora, potrebbe avere un altro scopo, quello di far abbassare le pretese viola. Dalla svolta al bluff, il passo non è poi così lungo.