Processo Ruby, Berlusconi: Resisto, sono innocente

Berlusconi

 

Quasi tre ore dopo la sentenza emessa dai giudici di Milano a suo carico, Silvio Berlusconi ha rotto il silenzio diramando una nota. Nella quale ha ribadito l’intenzione a “resistere” e a proseguire la sua battaglia per un’Italia più giusta e libera. A dargli man forte tutto il Pdl: per l’intero pomeriggio le manifestazioni di solidarietà al leader del centrodestra si sono succedute senza sosta, consegnando l’immagine di un partito coeso e quanto mai agguerrito.

“Ero veramente convinto che mi assolvessero perché nei fatti non c’era davvero nessuna possibilità di condannarmi”. E’ questo l‘incipit della nota che Silvio Berlusconi ha diramato ieri, poco dopo le 20,00, a commento della sentenza che lo ha giudicato colpevole (in primo grado) per concussione e prostituzione minorile. E invece è stata emessa una sentenza incredibile, di una violenza mai vista né sentita prima – ha scritto l’ex presidente del Consiglio – per cercare di eliminarmi dalla vita politica di questo Paese”. 

“Non è soltanto una pagina di malagiustizia ha denunciato il Cavaliere – è un’offesa a tutti quegli italiani che hanno creduto in me e hanno avuto fiducia nel mio impegno per il Paese. Ma io, ancora una volta – ha precisato – intendo resistere a questa persecuzione perché sono assolutamente innocente e non voglio in nessun modo abbandonare la mia battaglia per fare dell’Italia un Paese davvero libero e giusto”.

La solidarietà da parte del Pdl è stata unanime: dal segretario Angelino Alfano alle ex ministre, Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna, passando per Sandro Bondi, Maurizio Gasparri e Daniele Capezzone (solo per citarne alcuni). Ma a consegnare i commenti più “taglienti” sono stati Renato Brunetta e Fabrizio Cicchitto. “Questa sentenza fa paura – ha dichiarato l’ex ministro della Funzione pubblica – Fa paura non solo e non tanto perché cerca di assassinare moralmente e politicamente Berlusconi, ma perché mostra agli italiani in che mani sia oggi la giustizia. Quello contro Silvio Berlusconi – ha rincarato Brunetta – è un atto eversivo dei principi di legalità e del buon senso, sproporzionato e inaccettabile, messo in piedi da una parte della magistratura, ormai apertamente e sfacciatamente politicizzata”.

Altrettanto severo il giudizio di Fabrizio Cicchitto:Una sentenza da Tribunale Speciale che mette in evidenza l’esistenza di un’operazione volta non solo a criminalizzare Berlusconi – ha dichiarato – ma anche, se possibile, a buttare per aria il quadro politico esistente. Personalmente rimango convinto che bisogna rispondere con la responsabilità all’irresponsabilità di un nucleo di magistrati politicizzati e di tutto l’apparato mediatico-finanziario editoriale che li sostiene – ha osservato il pidiellino – E’ in atto il tentativo di affermare in Italia una piena inciviltà giuridica e una conseguente anomalia politica e istituzionale”. “Così la pacificazione salta”, ha aggiunto sul finale Cicchitto.