Grillo ai giornalisti: Infestate il Parlamento. I deputati 5 Stelle: Smentitelo

Grillo, il Parlamento può funzionare anche senza governo

 

Dopo il “pentitevi” con cui li ha accostati ai collaboratori di giustizia, il “megafono” del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, è tornato a sparare a zero sui giornalisti. Lo ha fatto ieri, in un post pubblicato sul suo blog, in cui ha preso di mira i cronisti parlamentari che “infestano” Camera e Senato. Una “bordata” che ha finito per condizionare pesantemente la conferenza stampa convocata da alcuni “cittadini” 5 Stelle alla Camera.

“Il Parlamento è il luogo più sacro, di una sacralità profana, della Repubblica italiana – ha esordito Grillo – ma è sconsacrato ogni secondo, ogni minuto, frequentato impunemente, spesso senza segni di riconoscimento, da folle di gossipari e pennivendoli dei quotidiani, alla ricerca della parola sbagliata, del titolo scandalistico, del sussurro captato dietro a una porta chiusa”. 

“Si nascondono ovunque – ha denunciato il blogger – L’unica difesa è il silenzio, il linguaggio dei segni. I giornalisti non possono infestare Camera e Senato e muoversi a loro piacimento. Vanno disciplinati in spazi appositi, esterni al Palazzo. Per un’intervista chiedano un appuntamento, come si usa tra persone civili – ha scritto l’ex comico – non bracchino i parlamentari per le scale o al cesso. All’ingresso di Montecitorio e di Palazzo Madama va posto un cartello ‘No gossip. Il Parlamento non è un bordello'”.

Le parole di Grillo hanno provocato la reazione stizzita di molti giornalisti che, partecipando alla conferenza stampa convocata ieri dai “cittadini” Laura Castelli, Carla Ruocco e Mattia Fantinati alla Camera per denunciare la scarsa attenzione del Parlamento alle piccole e medie imprese, hanno incalzato i deputati sull’argomento. “Dobbiamo guardarci in faccia e riconoscere che, soprattutto all’inizio – ha detto Laura Castelli – noi ci siamo ritrovati in uno stato di gossip assoluto”. “ Questa è una conferenza stampa ed è il luogo in cui voi dovete essere – ha spiegato rivolgendosi ai giornalisti – non di certo chiusi dietro una porta ad origliare o a leggere il cellulare mentre qualcuno manda un messaggio. Noi vogliamo fuori dal Parlamento i giornalisti che non si comportano in maniera corretta”.

“Sarete voi a smentirci – ha aggiunto la deputata Ruocco – Se domani riporterete quattro cose che abbiamo detto in questa conferenza stampa, sconfesserete completamente quanto scritto e magari non avremo più post che a voi sembrano problematici. Ma se continuiamo a parlare del post di Grillo quando io vi ho parlato di 140 miliardi del sistema di approvvigionamento – ha concluso la cittadina 5 Stelle – vuol dire che voi mi volete oscurare e io non ho il potere di evitarlo”.