Venezia: dal 28 al 30 giugno in scena tra calli, campielli e teatri la Biennale Danza

Biennale-Danza2013Per tre giorni Venezia diventerà un suggestivo palcoscenico per gli spettacoli di Biennale Danza: il 28, 29 e 30 giugno la città ospiterà infatti le creazioni coreografiche la cui regia è stata curata dal Direttore Virgilio Sieni che li ha distribuiti come diversi capitoli di un unico racconto intitolato Abitare il mondo. Prima Danza, Vita Nova, Atleta Donna, Visitazioni, Agorà e Invenzioni saranno i sei episodi che porteranno il pubblico a spostarsi tra luoghi all’aperto e al chiuso seguendo un filo conduttore unico. Il 28 giugno gli spettacoli coinvolgeranno l’area dell’Arsenale e dintorni, il 29 e il 29, invece, gli spettacoli si svolgeranno nell’area di San Marco, con eventi previsti anche al Conservatorio Benedetto Marcello, al Teatro La Fenice, a Ca’ Giustinian (la sede della Biennale) e nei campi limitrofi.

La maggior parte delle creazioni inedite sono state ideate e sviluppate nell’ambito del progetto Biennale College e hanno visto il coinvolgimento di oltre 100 tra giovani danzatori e coreografi e non professionisti, guidati da importanti personalità della coreografia internazionale.
Il rapporto tra il corpo e la città verrà sviluppato interagendo con spazio e luce naturale, e ogni capitolo di Abitare il mondo sarà introdotto dai disegni animati del pittore Giacomo Piussi.
Il via sarà dato venerdì 28 giugno in Viale Garibaldi alle ore 17, con la coreografa e danzatrice israeliana Iriz Erez: all’interno di una teca in plexiglass danzerà per circa tre ore, sfidando i propri limiti di forza e resistenza.
La giornata proseguirà con David Le Breton al Teatro Piccolo Arsenale, Virgilio Sieni alle Gaggiandre, Lorena Dozio e Stefania Rossetti al Teatro alle Tese, per concludersi con Alessandro Sciarroni alle 22.00 alle Tese dei Soppalchi.
In occasione della Biennale Danza si svolgerà anche un incontro giornaliero con famosi studiosi delle scienze umane: il 28 giugno con David Le Breton, noto per le sue pubblicazioni in campo sociologico, fra cui il fortunato Il mondo a piedi, il 29 giugno con Marco Aime, antropologo, autore di L’altro e l’altrove, che indaga antropologia geografia turismo, e infine il 30 giugno con Marco Martella, storico dei giardini, fondatore della rivista francese “Jardins”, dedicata alla filosofia e alla poetica del giardino. Un modo per aprire la danza e il linguaggio del corpo alle questioni del mondo contemporaneo.