Brunetta attacks: I conti dello Stato? Segreti come la Coca Cola

Brunetta

 

Tra il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, e l’attuale responsabile dei conti pubblici italiani, Fabrizio Saccomanni, non sembra correre buon sangue. Il pidiellino ha più volte destinato “stoccate” al neo ministro dell’Economia, invitandolo a dare prova della sua preparazione tecnica. “Punture” che erano finora rimaste nell’ambito dei confini nazionali, ma che l’ex ministro “anti-fannulloni” ha deciso di consegnare ieri al prestigiosissimo Financial Times.

In un’intervista rilasciata alla “Bibbia” dei mercati finanziari, Brunetta non ha, infatti, lesinato attacchi e velenose considerazioni su quanto finora fatto dal governo Letta: “Lo stato delle finanze italiane – ha detto – è come la formula della Coca-Cola, è un segreto. C’è una totale opacità nel ministero dell’Economia”. E come se non bastasse, l’irruento pidiellino ha pensato di sconfessare le freschissime misure, varate dal governo nell’ultimo Cdm, riguardanti l’Iva e l’occupazione 

“Le attuali coperture non sembrano accettabili a tutta la maggioranza – ha messo in chiaro Brunetta – Che senso ha sospendere l’aumento dell’Iva aumentando gli anticipi di fine anno su tutte le altre tasse. Mi sembra una partita di ‘raggiro’. Ci aspettavamo di più dal ministro Saccomanni”. E sulle misure che riguardano il lavoro: “Se uno ha la forza di leggerli non ne trae nessuna ispirazione positiva – ha affondato il capogruppo del Pdl – Sono provvedimenti di carattere burocratico-amministrativo, scritti in un linguaggio burocratico-sindacale, che impatteranno in maniera assolutamente marginale sul mercato del lavoro italiano. Serve, serviva, ben altro”.

La lettura dell’intervista concessa da Brunetta al quotidiano britannico ha messo di cattivo umore Matteo Colaninno, responsabile Economia del Pd: “Le dichiarazione rese dall’onorevole Brunetta al Financial Times sono gravissime – è sbottato il democratico – La vicenda appare ancora più pericolosa poiché queste parole, rese in prima pagina di uno dei quotidiani più seguiti dalla comunità finanziaria mondiale, arrivano durante un delicatissimo Consiglio europeo ove si rischia di generare pericolosissimi dubbi sulla veridicità, correttezza e trasparenza del bilancio della Repubblica italiana”. 

“Essendo, tra l’altro, in presenza di nuove fibrillazioni dei mercati finanziari – ha osservato Colaninno – invito chi ha le massime responsabilità, a partire dai capigruppo di questa composita maggioranza, ad aiutare l’Italia e a non infondere messaggi sbagliati e pericolosi, pur di fare propaganda politica”.