Anticipazioni Uomini e Donne, Trono Gay i favorevoli e i non favorevoli – È di tema scottante, la proposta fatta a Maria De Filippi ed alla redazione di Uomini e Donne: il Trono Gay. Nonostante il categorico no di Maria De Filippi c’è chi ancora si batte per ottenerlo, uno di questi è proprio Alessandro Zan, il deputato di Sel; nella parte del contro c’è Giovanardi.
Fattore positivo, secondo Zan. Alessandro Zan a Klaus Condicio ha dichiarato di non essere un fan di questo tipo di programma, ma che secondo lui potrebbe aprire la questione gay. Ha anche dichiarato:
“Al di là dei miei gusti personali, ritengo comunque che l’apertura di Maria De Filippi alla realtà gay sia un fatto positivo. Anche attraverso un programma nazional-popolare come Uomini e Donne è possibile arrivare a tutti gli italiani. Sicuramente potrebbe avere un impatto positivo nella costruzione, nel nostro Paese, dell’accettazione di una normalità riferita alle coppie gay.”
Fattore negativo, secondo Giovanardi. L’onorevole Carlo Giovanardi da sempre si scaglia contro l’omosessualità e contro le persone di questo orientamento sessuale, ed è proprio lui ancora una volta a scagliarsi contro di loro, ma stavolta anche contro Uomini e Donne. L’onorevole dichiara:
“Constato che le lobby gay sono molto potenti e evidentemente muovono miliardi. Se dovesse andare in onda Uomini e Donne gay, impedirei a mia nipotina minorenne di guardare il programma.”
Questione minorenni alla tv. Giovanardi, che prima di essere un onorevole è un padre ed un nonno, tocca la questione dei minorenni. Più duro che mai, Giovanardi dichiara:
“Ai miei nipoti di 4 anni e 5 anni non li metterei davanti alla tv a vedere una cosa così. Avranno col tempo una loro sessualità ma non lo metto da minorenne e da bambino davanti alla tv dove ci sono scene di sesso esplicito. È chiaro che a un bambino di 4 o 5 anni che vede scene di questo tipo cosa gli spiego? Che è un’anomalia? E allora può chiedermi perché ho una mamma e un papà e li ci sono due papà?”
Le idee contrastanti, ma Maria non cambia idea. Al di là delle questioni sui gay e sull’impatto negativo – positivo che potrebbe avere sull’intero popolo italiano, Maria ha già spiegato le sue motivazioni del perché non intende mandare in onda una versione del Trono Gay nel programma da lei condotto.