Proseguono le iniziative, per far fronte al caro prezzi, a favore delle fasce più bisognose della popolazione. Il Movimento di Resistenza e Solidarietà “Chorìs Mesàzontes”(“Senza Intermediari”) ha organizzato, lo scorso sabato 22 giugno, presso il Parco Lusiou del quartiere Galatsi -Atene-, la festa “UNITI POSSIAMO FARCELA” . Scopo principale dell’evento la distribuzione di prodotti agro-alimentari venduti direttamente dal produttore al consumatore, senza quei passaggi intermedi che contribuiscono all’aumento dei prezzi.
Il movimento ”Senza Intermediari” nasce, inizialmente in maniera spontanea con il nome “To Kìnima tis Patatas” (Il Movimento della Patata), nel marzo del 2012, quando furono vendute, in segno di protesta, tonnellate di patate ad un prezzo ”simbolico” direttamente dagli agricoltori per le vie delle città. In seguito il movimento si è organizzato ampliando la varietà di prodotti, venduti a prezzi competitivi, e riuscendo a coinvolgere anche i Comuni. Funziona in questo modo: un Comune annuncia la vendita ai cittadini (luogo, data, ora) i quali prenotano ciò che vogliono comprare indicando prodotto e quantità. Successivamente gli agricoltori arrivano nel luogo e alla data stabiliti con la quantità dei prodotti richiesti e vendono direttamente ai consumatori. I vantaggi della filiera corta sono molteplici in quanto, venendo meno gli oneri e le lungaggini della distribuzione, contribuisce a ridurre i costi e pertanto avvantaggia contemporaneamente sia il consumatore che il produttore. I consumatori ricevono prodotti di buona qualità, pagando 1/3 del prezzo che pagherebbero normalmente, e i produttori ricevono subito i soldi. Inoltre, si privilegia il consumo e l’acquisto di prodotti locali in modo da incentivare l’economia.
Così chi, sabato scorso fra le 11 e le 20, si è recato al Parco Lusiou, ha potuto acquistare : legumi, olio d’oliva, riso, patate e tanti altri prodotti di prima necessità. Roula, una delle donne in fila per comprare, dice : <<E’ un’ottima iniziativa. Gli stipendi, a causa dei ripetuti tagli, sono molto bassi, ma i prezzi non accennano a diminuire. In questo modo si risparmia un bel po’!>>.
Nel corso della giornata è stata anche effettuata una raccolta di alimenti e medicine, da destinare a famiglie indigenti, e si è svolto il Bazar della gratuità : mercatino basato interamente sul dono o sullo scambio di oggetti come libri, abiti, giocattoli, mobili o qualsiasi altra cosa utile possa venire in mente.
In un Paese con un tasso di disoccupazione che supera il 27% , con migliaia di cassintegrati e dove lo stipendio minimo è stato abbassato a 500€ questo è un altro esempio dell’ inventiva di un popolo, che, rafforzando i valori della coesione e della solidarietà, cerca modi di cooperare per fronteggiare un periodo di recessione che dura ormai da almeno 4 anni.
La serata si è conclusa in modo conviviale con vino, “souvlakia” e balli al ritmo della musica dei gruppi “OSASOYNA” e “REMPET ASKER” perché , come recita un detto popolare geco, “i krisi thelei kaloperasi” (trad. “se c’è crisi bisogna spassarsela, bisogna godersi la vita”), perché in Grecia, nonostante tutto, non si perde mai il buonumore… la speranza!
Roberta Ranieri