Lo scorso 6 luglio, presso l’Hotel Sheraton di Roma, si è svolta la premiazione del Concorso Nazionale “Gioielli d’Italia”, promosso da Informazioni d’Oro S.r.l. (il primo portale italiano specializzato nel settore aurifero) e da Oro Italia Investimenti S.r.l. (realtà operante nell’ambito del recupero dei metalli preziosi, nell’acquisto di rottami d’oro e d’argento e nella successiva trasformazione in lingotti con la vendita degli stessi al settore bancario).
L’evento, a cui hanno partecipato giovani designer provenienti dall’intera penisola, si è tradotto nell’occasione ottimale per sviluppare, sotto diversi punti di vista, la tematica dell’oreficeria made in Italy. Un made in Italy in perfetto stile patriottico, volto a tradurre i principali simboli della nostra nazione in veri e propri gioielli, dai quali si sprigiona la concettualità dell’inscindibile binomio tra Nord e Sud.
Gli argomenti trattati si sono focalizzati sul tricolore, sugli usi, sui costumi e sulle abitudini di un popolo ancora profondamente legato alla sua terra. Una terra che, oggi come ieri, riesce a trasmette al meglio la cura dei particolari. “Gioielli d’Italia” ha rappresentato un modo efficace per spostare l’attenzione dal passato al presente. Dall’antico al moderno. Dal vecchio al giovane, come conseguenza generazionale pronta ad apprendere la storia di un paese coi racconti di chi allo stesso paese, prima, ha saputo dare molto.
Ecco che lo scorrere del tempo regala alle nuove generazioni l’abilità di comprendere, apprendere, imparare e mettersi in luce sotto i riflettori dell’innovazione. Ed ecco come questo concorso ha dato occasione ad un gruppo di artisti esordienti di dimostrare il proprio talento coi fatti, le idee e gli schizzi su carta.
L’obiettivo di Informazioni d’Oro è quello di riuscire a produrre i progetti dei partecipanti, con i quali intende poi mantenere dei punti di contatto per avviare collaborazioni che sappiano durare nel tempo. Passiamo dunque alla presentazione dei maggiori protagonisti dell’edizione 2013.
Il primo premio è stato vinto da Caterina Passalacqua, giovane palermitana che ha proposto “Calla Tricolore“. Il secondo se l’è aggiudicato la padovana Sara Passalacqua che, nonostante lo stesso cognome e la medesima raffigurazione del concetto di bandiera, con “Tre” ha dimostrato uno stile completamente diverso.
Al terzo posto si sono classificati ben cinque designer: le romane Angela Pezzino con “L’Italia nel cuore“, Lucrezia Gradi con “Trinità” e Sara Esposito con “Sapore tricolore“, il palermitano Giovanni Aglialoro con “Ter” e la padovana Maria Fecchio con “Viaggiando“. Infine, il Premio Giuria è stato consegnato alla veneziana Maja Fantini con “Terra e Acqua“.
Dal Veneto alla Sicilia, passando per il Lazio: questa è la vera unione tra gli estremi dello stesso paese, espressa nella rappresentazione di un concetto atto a testimoniare il legame di un popolo, che oggi vuole manifestare l’importanza delle proprie origini con delle piccole opere d’arte in oro, metalli e gemme preziose.
Primo posto: Caterina Passalacqua, “Calla Tricolore“
Secondo posto: Sara Passalacqua, “Tre“
Terzo posto: Angela Pezzino, “L’Italia nel cuore“
Terzo posto: Lucrezia Gradi, “Trinità“
Terzo posto: Sara Esposito, “Sapore tricolore“
Terzo posto: Giovanni Aglialoro, “Ter“
Terzo posto: Maria Fecchio, “Viaggiando“
Premio Giuria: Maja Fantini, “Terra e Acqua“