Grillo a Napolitano: Sciogli le Camere e torniamo a votare

Beppe Grillo

 

Come accaduto già la prima volta, anche ieri Beppe Grillo ha usato parole benevole per commentare l’incontro col presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano“E’ stato un incontro piacevole“, ha esordito il “megafono” del M5S in conferenza stampa, tradendo una certa simpatia per il capo dello Stato che, ha aggiunto il blogger: “ho ringraziato per la sollecitudine, anche se mi ha ricevuto in una stanza dove non c’era il wi-fi”.

Ma nell’esposizione delle questioni affrontate nel corso del vertice “quirinalizio”, è stato il Grillo“baricadero” a prendere il sopravvento. “L’Italia si avvia verso la catastrofe – ha detto l’ex comico – Chi è oggi al governo del Paese è responsabile dello sfacelo, sono gli stessi che ne hanno distrutto l’economia. Questa classe politica non è in grado di risolvere alcun problema, è essa stessa il problema”. 

“La Nazione è una pentola a pressione che sta per saltare – ha rimarcato Grillo – mentre ormai da mesi, il governo Letta si balocca con il rinvio dell’Imu e la cancellazione di un punto dell’Iva senza trovare una soluzione”. “E’ una Caporetto – ha continuato il blogger – e sul Piave non c’è più nessuno, sono tutti nei Palazzi a rimandare le decisioni e a fare annunci”.

A seguire il lungo elenco delle “criticità” denunciate al capo dello Stato: dall’espropriazione del ruolo istituzionale del Parlamento alla gravità della crisi economica e occupazionale; dalla legge elettorale agli aiuti improcrastinabili alle piccole e medie imprese“Questo Parlamento non è stato eletto dagli italiani, ma dai partiti e dalle lobby – ha rincarato Beppe Grillo – Non può affrontare una situazione di emergenza nazionale, di economia di guerra, perché deve rispondere ai suoi padrini, non ai cittadini”. 

Non solo: nel corso della conferenza stampa, il “garante” del M5S ha dichiarato di aver invitato il capo dello Stato ad andare presto in televisione, a rete unificate, per illustrare il reale stato delle cose agli italiani. E ancora: Le chiedo di fare abrogare l’attuale legge elettorale in quanto incostituzionale – ha chiesto Grillo al presidente Napolitano – di sciogliere il Parlamento e di ritornare alle urne“. 

Nella parte finale dell’incontro con i giornalisti (che sono stati, ancora una volta, fortemente criticati), il “megafono” del M5S ha rimarcato il livello di gravità della situazione sociale: “Io sto cercando di temperare gli animi di gente che vuol prendere i fucili e i bastoni – ha dichiarato – Molti dicono che la rivoluzione si può fare solo così e io dico loro di aspettare, che abbiamo ancora dei  metodi democratici. Ma fino a quando – ha chiesto Grillo – potremo raccontare questa cosa qui?”.