Marica Longini a NewNotizie: “Il più grande colpo Mario Gomez, El Shaarawy resta. E occhio al Toro”

Agente Fifa, opinionista televisiva e anche nostra opinionista in occasione dello scorso campionato europeo (in attesa di poterla rivedere sui nostri schermi magari in occasione di qualche altra importante competizione internazionale), la bellissima Marica Longini ci dice la sua sui movimenti di calciomercato che hanno sin qui coinvolto le compagini italiane (con una breve parentesi legata al calcio estero):

D: Qual è stato finora il più importante colpo messo a segno dalle compagini di Serie A?

R: Il colpo migliore fatto sinora, facendo anche una doverosa proporzione tra squadra che ha acquistato e giocatore oggetto dell’acquisto,è stato senz’altro quello di Mario Gomez operato dalla Fiorentina.
L’operazione che ha assicurato alla Viola le prestazioni calcistiche del Torero è la più rilevante sia sotto il profilo economico (costo di 20 milioni per il cartellino e contratto quadriennale fino al 2017), sia per l’importanza e la produttività del tedesco che dal 2009 al Bayern ha realizzato ben 112 gol in 172 partite.

D: E tra le compagini estere?

R: Fermo restando la grande rilevanza dell’operazione, finora la più costosa a livello europeo, di acquisizione da parte del Barcellona delle prestazioni calcistiche del talento ex Santos, Neymar, un altro colpo degno di nota e di qualche ora fa è il trasferimento di Thiago Alcantara dal Barcellona al Bayern Monaco che lo avrebbe strappato, a quanto pare, al Manchester United. Anche per il talento brindisino contratto quadriennale da 2,5 milioni di euro netti all’anno.
Si attende intanto l’ufficialità dell’operazione che legherebbe Cavani al Psg che avrebbe sborsato al Napoli ben 64 milioni di Euro, senza contare i premi di formazione che l’ad del Psg Jean-Claude Blanc verserà a Palermo e Danubio, stipulando un contratto fino al 2018 per ben 9,5milioni di euro a stagione, senza contare i vari benefits.
Quest’ultimo è senz’altro il più grosso colpo di mercato,com’era prevedibile che fosse, a livello internazionale sia per il giocatore che per il Napoli nonché per il Psg che nella prossima stagione potrà vantare nella sua compagine uno dei più forti attaccanti al mondo.

D: La Juventus è stata tra le società più operative sul mercato – già dalla scorsa stagione, se pensiamo che Llorente è stato ingaggiato praticamente un anno fa. Pensi che manca ancora qualche tassello affinché la rosa bianconera sia definitivamente competitiva (specialmente per poter arrivare in fondo in Champions)?

R: La Juve è stata tra le più attive sinora in Italia, con l’acquisto su tutti di Tevez, nonché di Llorente, seguito da più di un anno, quindi fortemente voluto, e del giovane talento Ogbonna, che, con impegno, determinazione, sacrificio,nonché con l’imput che gli darà Conte potrà crescere molto e dimostrare il suo reale valore.
Già con questi acquisti la compagine bianconera si è rinforzata molto e non è assolutamente un azzardo parlare di competitività anche a livello di Champions League, tutt’altro. Altre operazioni, tuttavia, sembrano concrete e fattibili per la squadra del tecnico salentino:potrebbero arrivare altri buonissimi giocatori, su tutti Diamanti.

D: L’Inter di Mazzarri ha iniziato la propria preparazione con un profilo decisamente basso. Potrà la squadra meneghina tornare subito competitiva e lottare per lo scudetto? Moratti ha parlato proprio ieri del possibile ingaggio di un top player: si tratta secondo te solo di una boutade o quali nomi ti sentiresti di fare?

R: L’Inter ha senz’altro preso un buonissimo allenatore, sono convinta che Mazzarri farà bene. Certo è che servono anche i giocatori giusti per un’Inter che deve necessariamente porsi certi obiettivi, lo impone la storia della società, lo impone una piazza come Milano. Finora la società nerazzurra ha investito su giovani come Belfodil e Icardi che senz’altro hanno potenzialità da non sottovalutare. Non so se arriverà un vero top player sinceramente, ma il mercato è ancora lungo, per ora credo si parli solo di sondaggi, anche di una certa importanza, tra i quali quello di Van der Wiel, terzino sinistro del Psg.

D: In attesa di definire le sorti di Robinho, il mercato del Milan sembra congelato: chi sarà realmente il sostituto del giocatore brasiliano? Ljajic? Qualora non dovesse partire l’esterno ex Real Madrid, pensi che potrebbe essere rivisto il futuro di El Shaarawy, a tratti molto vicino ad essere messo in vendita?

R: Anche il Milan sta lavorando molto in un’ottica di mercato fatto prevalentemente di giovani di buone prospettive, si pensi a Poli e a Saponara. L’arrivo di Ljajic, a quanto pare, dipenderà anche da eventuali rilanci del Santos per Robinho e/o dalle possibili cessioni di M’baye e Niang, che potrebbero portare nelle casse rossonere le cifre adeguate per acquisire dalla Viola le prestazioni del serbo. Non credo, tuttavia, che verrà ceduto El Shaarawy, poi tutto è possibile da qui alla fine del mercato.

D: Roma e Lazio, due situazioni attualmente totalmente differenti: da un lato forte contestazione, dall’altro deciso entusiasmo. Come credi possa la dirigenza giallorossa fare tornare l’entusiasmo tra i propri tifosi? E quale innesto pensi manchi alla squadra biancoceleste affinché sia considerata definitivamente una compagine competitiva in ottica tricolore?

R: A Roma, da un lato, si respira un grosso malcontento dei tifosi giallorossi non avendo la Roma disputato una stagione particolarmente brillante, dall’altro una grande euforia biancoceleste per la vittoria della Lazio della Coppa Italia e le conseguenti entrata in Europa e disputa della Supercoppa Italiana con la Juve, nonché per il mercato grandemente degno di nota che Lotito e Tare hanno fatto finora (si pensi a Felipe Anderson, a Novaretti, a Vinicius, a Biglia). Per non parlare anche di giovani molto interessanti del vivaio laziale che hanno contribuito alla conquista del campionato primavera, tra i quali Keita, Tounkara e Cataldi convocati da Petkovic, insieme ad altri primavera, ad Auronzo di Cadore nel ritiro della prima squadra.
Ci potranno essere altri colpi di mercato interessanti per la Lazio, che, comunque, già con le operazioni fatte finora potrà dire ampiamente la sua nella prossima stagione e porsi obiettivi importanti.
I tifosi giallorossi, invece, potranno essere soddisfatti soltanto se arriveranno giocatori di un certo calibro e nello stesso tempo non saranno ceduti i pezzi pregiati della rosa,su tutti De Rossi, Marquinos, Pjanic.

D: Venendo a due compagini ormai considerabili ‘big’ come Fiorentina e Napoli: pensi che Jovetic e Cavani siano destinati a lasciare le proprie rispettive squadre? C’è anche una piccola possibilità che i due fuoriclasse non lascino rispettivamente Firenze e Napoli?

R: Sono queste ore decisive per il trasferimento di entrambi i giocatori in particolare di Cavani al Psg, mancherebbero solo la definizione e l’accordo su alcuni dettagli e la conseguente ufficialità dell’operazione.
Jovetic pare destinato al Manchester United se si troverà l’accordo sui 30 milioni, cifra alla quale la Fiorentina lascerà partire il proprio attaccante senza rimpianti.

D: Per finire, circa le altre squadre, quale pensi abbia operato meglio fino ad ora? Quale potrebbe rappresentare la sorpresa della prossima Serie A?

R: Una squadra che potrà senz’altro dire la sua nella stagione a venire è il Toro, con i riscatti, su tutti, del nazionale Cerci, poi di Rodriguez e Glick, l’arrivo di giovani interessanti come Bellomo, Ghoulam, El Kaddouri, ma soprattutto con l’acquisto di Immobile dal Genoa, in comproprietà con la Juve, e il probabile arrivo di Maxi Lopez.