Calciomercato Napoli – Dei 124,5 milioni stanziati per il mercato, annunciati urbi et orbi da De Laurentiis via twitter, solo una piccola fetta è stata investita per rinforzare il Napoli dalla trequarti in giù: portieri (Rafael e presto Pepe Reina), difensore (Raul Albiol è stato ufficializzato ieri) ed esterni d’attacco (Mertens più Callejon), a livello di prezzo del cartellino, sono costati meno di un terzo di quella elevatissima cifra. Il club partenopeo, insomma, dovrebbe avere a disposizione oltre 85 milioni per trovare una prima punta che rimpiazzi Cavani (meglio, due: Benitez ha chiesto anche un’alternativa): 20 più 3 di bonus erano stati predisposti per mettere le mani su Leandro Damiao, ma la strada che porta al brasiliano si sta rivelando più tortuosa del previsto.
Ancora Real – Lo Zenit di Spalletti, a sua volta pieno di denari, si sta muovendo con decisione sull’attaccante verdeoro. Oltre a 25 milioni all’Internacional di Porto Alegre, ne ha promessi 4,5 all’anno al giocatore: cifre superiori a quelle partenopee, che hanno costretto Bigon a riallacciare i rapporti (ed è la terza volta) con il Real Madrid. Dovendo mettere pesantemente mano al portafogli, tanto vale farlo per Gonzalo Higuain, che rispetto a Damiao costa di più ma dalla sua ha una caratura internazionale decisamente superiore, se non altro per i 122 gol messi a segno nei sei anni e mezzo in cui ha vestito la camiseta blanca.
Strappo alle regola – L’intesa con le merengues, che hanno deciso da tempo di privarsi dell’attaccante, è stata trovata sulla base di 37 milioni di euro più 3 di bonus. Ora bisogna accordarsi con il giocatore, ed è questo l’aspetto più delicato della faccenda. Il Napoli è disposto ad offrire ad Higuain 6 milioni a stagione, superando di un milione il suo attuale ingaggio. Il nodo da sciogliere è legato ai diritti d’immagine: De Laurentiis li vuole tutti per sé, come sempre, ma il Pipita non ha intenzione di interrompere il proprio rapporto con la Nike, con cui ha altri due anni di contratto. Per trovare un punto d’incontro, il numero uno partenopeo potrebbe cederne all’attaccante una parte, quella da sfruttare in Argentina, così come fece con Cavani per l’Uruguay: un piccolo strappo alla regola che permetterebbe al Napoli di diventare ancora più grande.