Scelta Civica: Casini tra Monti e Olivero

Mario Monti

 

Aria di tempesta nel neonato partito del professore Monti. Il coordinatore Andrea Olivero potrebbe presto essere rimosso dal suo incarico, per volere dello stesso ex presidente del Consiglio. Il motivo? L’eccessivo feeling con l’ex alleato di ferro, Pier Ferdinando Casini, dal quale Monti vorrebbe, invece, prendere le distanze.

Ma andiamo con ordine: venerdì scorso il leader dell‘Udc ha organizzato un convegno nel corso del quale ha ribadito l’intenzione di superare gli schemi politici del passato per dare vita a un soggetto convintamente inserito nel solco del popolarismo europeo. Seduto in platea anche il coordinatore nazionale di Scelta Civica, Andrea Olivero, che avrebbe tradito forte apprezzamento per il disegno prospettato da Pier Ferdinando Casini.

La sua presenza al convegno ha però messo di cattivo umore Mario Monti: “Ma come? Casini vuole affossare Scelta Civica e voi andate ai suoi convegni”, sarebbe sbottato il bocconiano. Assalito dal sospetto che il suo coordinatore nazionale voglia fortificare il rapporto con l’Udc misconoscendo alcuni valori del movimento. La vicinanza ai “casiniani” non è, infatti, ben vista dall’ala più laica di Scelta Civica né da coloro che puntano a veicolare un’immagine più liberale del partito.

Da qui la decisione di convocare per questa sera un’assemblea per l’elezione del presidente e/o del coordinatore. Ovvero per ufficializzare (quasi sicuramente) la rimozione di Andrea Olivero dal suo incarico. “Non accetto di fare il capro espiatorio – avrebbe commentato ieri l’ex presidente delle Acli – Se Monti mi chiede di dimettermi lo faccio, a patto che ci sia un confronto politico. Non ho visto da parte sua alcuna lucidità, mi sembra confuso – avrebbe rincarato il coordinatore di Scelta Civica –Voleva che fossi la sua ‘longa manus’, ma io gli ho spiegato che essere neutrale non vuol dire essere neutri“.

Un vero e proprio attacco frontale al “capo”, che Olivero ha tentato poco dopo di ridimensionare: “Il mio atteggiamento nei confronti del presidente Monti è sempre stato di assoluta lealtà – ha precisato – La mia unica richiesta è quella di un confronto politico sul futuro di Scelta Civica”. 

Il redde rationem si consumerà questa sera nel corso dell’annunciata assemblea.