Dopo oltre sei ore di attesa, i giudici della sezione feriale della Cassazione (presieduta da Antonio Esposito) hanno emesso il loro verdetto, confermando le condanne per frode fiscale a carico di Silvio Berlusconi (per lui quattro anni di reclusione: tre anni coperti da indulto, l’anno residuo da scontare ai domiciliari o con l’affidamento ai servizi sociali – avrà tempo fino ad ottobre per decire) e degli altri imputati del processo Mediaset.
Annullata viceversa la pena accessoria a carico dell’ex premier, che dovrà essere rideterminata: sarà la Corte d’Appello di Milano adesso a stabilire per quanto tempo Berlusconi dovrà essere interdetto dai pubblici uffici. Questo nuovo processo si svolgerà in autunno a Milano e, in caso di decisione non soddisfacente, si potrà ricorrere in Cassazione.
Insomma, la vita politica di Berlusconi potrebbe proseguire ancora, per diversi mesi. Ma quale sarà il destino del Cavaliere, alla prima condanna definitiva? L’ex premier rimarrà al centro della vita politica tricolore o si farà da parte (pare improbabile, dato il già annunciato ritorno del format ‘Forza Italia’ sulla scena)? E, qualora si facesse da parte, chi prenderà il suo posto? Magari la figlia Marina, come ventilato negli ultime tempi?
Questi sono alcuni dei quesiti che adesso tutti si pongono, in attesa di raccogliere le reazioni delle varie parti.