Imu, Letta avverte: Se cade il governo, si tornerà a pagarla

LettaLetta avverte il Pdl – Per riformare l’imu, dopo il rinvio della rata di giugno, occorre il lavoro del Parlamento, se dovesse cadere il governo, non ci sarà possibilità di intervenire prima della scadenza della rata di settembre.
Il premier Enrico Letta, in conferenza stampa in diretta dall’Azerbaijan, lancia un chiaro messaggio al Pdl, dopo gli scontri dei giorni scorsi, che stanno mettendo a dura prova la tenuta del governo.
Per riformare l’Imu e cambiarlo c’è bisogno di un governo e di un Parlamento. Se non ci fossero, gli italiani pagherebbero la rata dell’Imu di settembre. Gli impegni che ho preso verranno mantenuti”, ha ricorda Letta.
Ma l’Imu non è l’unico punto su cui il governo intende intervenire.
In conferenza stampa Letta ha ricordato anche altri temi, su cui si dovrà intervenire prima possibile, come l’energia: “Paghiamo un prezzo troppo alto per l’energia e non possiamo continuare così. Dobbiamo avere una situazione diversa per quanto riguarda i costi. Ecco perchè siamo qui e siamo felici delle decisioni assunte. Oggi qui stiamo avendo un’occasione sul tema dell’energia. I costi dell’energia sono brutte sorprese che si rilevano anni dopo le decisioni prese. Oggi è un momento importante perché gli italiani abbiano buone sorprese nei prossimi anni“.

Le reazioni politiche – Alle parole di Letta non sono mancate reazioni, soprattutto dal Pdl. Pieno appoggio è stato ribadito sia da Alfano che da Brunetta. Il governo va avanti e l’Imu sarà cancellata: “Senza un governo gli italiani pagheranno l’Imu di settembre e di dicembre. Noi del Pdl confidiamo, né mai abbiamo dubitato, nella buona fede del presidente del Consiglio. Gli accordi sono esattamente quelli che anche oggi ha ribadito: con questo governo l’Imu sulla prima casa non si pagherà più. Se ne facciano una ragione i vari Fassina e i vari Monti, che nonostante la chiarezza del dire di Enrico Letta continuano a non voler sentire né capire, e a produrre confusione. Non è di questo che il Paese ha bisogno“, ha ribadito l’ex Ministro Brunetta.

Matteo Oliviero