Per la gioia degli amanti del giuoco più bello del mondo, dopo la lunga agonia estiva (fatta di inutili amichevoli e di botti di mercato deprivati di senso data l’assenza del buon Maurizio Mosca), torna il campionato italiano, preceduto come sempre dall’avvio dei campionati di mezz’Europa. Ma, si sa, le cose belle si fanno attendere.
Abbiamo così atteso il ritorno in Serie A dell’Hellas Verona che, pur privo dell’accanito fumatore Elkjaer, riesce a superare il Milan – in rimonta – per 2-1 grazie ad una doppietta del redivivo Toni. Abbiamo atteso le belle vittorie delle principali candidate al titolo (Juve e Napoli: 1-0 per i bianconeri sullo storicamente difficile campo della Sampdoria, 3-0 asfaltante per i partenopei contro il Bologna), così come quelle delle possibili comprimarie (Inter, Lazio e Roma: due gol realizzati per ognuna delle compagini, un gol subito dai biancocelesti contro l’Udinese dello sfortunatissimo e sempre più in down Guidolin). Abbiamo atteso tanto, insomma.
Invece non si fa attendere – nonostante sia ancor più bello degli occhi color ghiaccio di Brolin (giusto per fare un esempio) – il pagellone curato dalla fanpage più amarcord e politicamente scorretta di tutto il web (come si fa a coniugare nostalgia e politically uncorrect? Quando si è una sorta di famiglia ce la si può fare), giunto già alla seconda stagione.
Gaudenti per questo ritorno, vi lasciamo al top e flop della settimana (come potete notare, il format è stato cambiato: ulteriori novità sono previste nelle prossime settimane. Stay tuned!):
TOP – BENITEZ
Dopo la sfigatissima e tragicomica esperienza nell’Inter post Mourinho, ecco che Rafa fa il suo ritorno in Serie A. E lo fa alla grande. Sommerso dall’affetto del pubblico partenopeo e forte della fiducia e del cash del proprio presidente, il tecnico spagnolo rimpiazza l’uscente Cavani con una serie di innesti di ottima qualità, adatti al suo gioco, uomini di fiducia scelti direttamente da lui (cosa che all’Inter non aveva potuto fare). E così il Napoli parte con una vittoria roboante sul malcapitato Bologna, proponendo un calcio veloce e organizzato. Hamsik è un cavallo pazzo, tanto tamarro quanto inarrestabile, un vero leader. Higuain è un signor centravanti e regalerà un sacco di soddisfazioni, soprattutto in Champion’s, e quel Callejon lì non sembra niente male, soprattutto se servito in profondità. Inizio col botto, quindi, per Rafa e i suoi ragazzi. Molto in stile napoletano anche le migliaia di Euri spesi da De Laurentis in fuochi d’artificio, e le ragazze pompon, che dopo aver sbrigato un veloce colloquio di gruppo con Zuniga e le sue perversioni negli spogliatoi, hanno deliziato i presenti al San Paolo con una coreografia di tutto rispetto. Welcome back Rafa. Voto 8.
FLOP – MILAN
Che le squadre di Allegri non fossero famose per gli inizi di stagione lampo era risaputo, ma la sconfitta di Verona va al di là delle più pessimistiche previsioni. La formazione che parte dal primo minuto è la presunta titolare, con la coppia Mexes-Zapata al centro della difesa, Montolivo, Poli e Nocerino a centrocampo e il tridente di belle speranze Balotelli, El Shaarawy, Niang là davanti. Nonostante ciò il Milan è lento, macchinoso, poco incisivo. Il neo promosso Verona sembra avere una marcia in più e grazie ad un rigenerato Luca Toni (versione 2.0 di Bierhoff), inizia con una vittoria la propria scalata alla salvezza. Se mercoledì i rossoneri non riusciranno a passare il turno dei preliminari di Champion’s sarà un bel problema, soprattutto per Allegri. Nell’anticipo della prima di campionato Niang sembra la versione sbronza di Zalayeta e Mexes il fratello tamarro di Helveg. Delusione. Voto 4.