Il 14 Settembre si svolgerà l’Arepazo Mundial, dedicato al cibo simbolo del Venezuela, la AREPA.
Il Venezuela è una Repubblica (si fa per dire Repubblica, in realtà è una dittatura) fondata sull’arepa. Il controllo di tale alimento produce consenso, o meno, verso chi governa, a seconda che la farina base sia reperibile o meno. Chiaro che quando manca completamente, come succede di questi tempi, il Venezuela entra in depressione.
Per comprendere il perché della situazione, bisogna capire l’importanza che ha l’arepa sui venezuelani.
Tale alimento esisteva prima del Venezuela stesso: gli indios locali, di Cumanà, cucinavano il mais sulla pietra ardente, mangiandolo senza condimento. Gli europei apportarono i loro cambiamenti, sia nella tecnica di cottura, che nella farcitura. Oggi le arepe vengono fritte, o cotte su piastra, condite in varia maniera. Ogni regione, ogni ceto ed ogni scuola culinaria propone la sua versione.
A Caracas, è molto conosciuta l’arepa reina pepeada: caraotas negras (fagioli neri), uova perico, formaggio, prosciutto, carne mechada e avocados. Sulla costa e sulle isole (come Margarita) l’arepa viene riempita con i prodotti del mare: polpi, gamberi o carne di squalo, come il cazon o il majarro carite. La arepa, in queste zone, si presenta di forma più schiacciata e a volte dal retrogusto dolciastro.
Si consumano ad ogni ora del giorno e di sera, nei pasti lunghi come negli spuntini, sul luogo di lavoro dopo il cinema, la discoteca o tra amici a casa. Le areperas (Arepazo, Misia Jacinta, ecc,) possono avere qualunque forma e dimensione, dai semplici chioschi da strada ai ristoranti di lusso, e servire ogni tipo di cliente. Le arepas fanno parte dell’alimentazione base venezuelana, una tradizione che non conosce eguali. Come se in Italia, improvvisamente, non si trovasse più nemmeno un chicco di pasta!! Ecco perché il popolo venezuelano patisce quando non trova questo alimento più di ogni altro. Politica madurista ovviamente! Esistono anche areperas chiamate ‘socialistas’ che volle il defunto Chavez, secondo cui bisognava combattere il guadagno da parte delle catene di areperas prima citate.
Alcuni avventori delle arepere socialiste parlano di materie prime scadenti e di quantità scarsa, del personale di servizio poco efficiente, della scarsa offerta di bevande e, dulcis in fundo, della mancata preparazione del personale. Perché l’arepa è nel DNA del Paese. E’ buonissima, in Italia è il Sabor Tropical che è diventato il simbolo dei Venezuelani e degli amanti di questo Paese.
www.sabotropical.it
C.D.F.