Serie A, Parola di Tifoso: verso Sassuolo-Lazio, una prima inedita

La prima volta non si scorda mai: per il Sassuolo è la prima apparizione nella massima serie calcistica italiana, non sarà facile per i tifosi dimenticare la stagione 2013/14, qualunque sia il suo esito finale. La squadra di Mr Di Francesco è partita male, incappando in ben 4 sconfitte, fra le quali un tennistico 0-7 per mano dell’Inter di Mazzarri, ma racimolando un punticino al San Paolo nell’ultima giornata, che viste le condizioni dei neroverdi e quelle dei partenopei, ha quasi dell’incredibile. A Dzemaili ha risposto Simone Zaza: primo punto in Serie A.

Domenica, per la sesta giornata, sarà la Lazio ad arrivare al Mapei Stadium per affrontare gli emiliani, ma l’insidia, seppur apparentemente inesistente, è dietro l’angolo. È stato dimostrato che nel gioco del calcio, la fame di risultati a volte conta più dei mezzi atletici e tecnici. 22 Settembre: la Roma vince il primo derby dalla storica finale di Coppa Italia del 26 Maggio, e lo fa dimostrando di avere molta più fame della Lazio. Troppa più fame, anche concepibile quanto normale visto quanto successo appena 4 mesi fa allo stadio Olimpico, con Klose e compagni che hanno sfregiato per sempre la storia dei “cugini” e di fatto sancito le gerarchie calcistiche della Città Eterna. Ma parlano i fatti: ha vinto la Roma perché aveva più fame. Stesso motivo per cui il Catania si è dovuto arrendere ai colpi di Ederson, Lulic ed Hernanes, appena tre giorni dopo. Manifesta superiorità della Lazio nonostante le numerose assenze che si riproporranno anche a Modena, ma soprattutto voglia, tanta voglia di riscattare il passo falso nella stracittadina. Superiorità tecnica più voglia di vincere, e la vittoria è servita. Domenica la partita sarà molto simile a quella di mercoledì con gli etnei: si va a giocare contro una squadra tanto affamata per la mesta classifica che la vede ultima ad un solo punto, quanto caricata da questo punto strappato in casa del Napoli di Benitez, principale pretendente al titolo, tolta ovviamente la solita Juventus. Gli infortuni, si sa, sono tanti: Konko, Biava, Novaretti, Radu, Biglia e Klose. Più il solito Mauri, imbrigliato dalla squalifica di 6 mesi. Ne consegue che tranne per un paio di ballottaggi, la formazione sembra quasi scontata: Marchetti tra i pali, difesa a 4 con Cana e Ciani al centro, Cavanda (santo rinnovo, amen) a destra e un sorprendente Pereirinha a sinistra. Ledesma in mediana, supportato da Hernanes e uno fra Onazi e Gonzalez, turbo Candreva a destra e l’eroe del 26 Maggio, Lulic, a sinistra. Davanti Floccari. Decimati, forse troppo. Troppo se non si ha una dirigenza in grado di mettere insieme una rosa ampia. Ma una cosa è certa: i 3 punti vanno presi. Domenica si vince solo con la testa. Con il cervello. Avanti Lazio, avanti Laziali!

Jacopo Ruffo per S.S.Lazio: Osare, credere, spavaldi di essere.