Finanziamento ai partiti: arriva il sì della Camera

M5S Camera

 

Il disegno di legge sul finanziamento ai partiti è passato ieri alla Camera dei deputati. A votare sì Pd, Pdl, Scelta Civica e Lega; a votare no M5S e Sel, mentre Fratelli d’Italia ha preferito astenersi.

Con 288 voti favorevoli (contro i 115 di segno contrario), il provvedimento lascia l’Aula di Montecitorio per passare a quella di Palazzo Madama, dove dovrebbe essere preso in esame entro tempi strettissimi. Il ddl prevede il passaggio dal finanziamento pubblico ai partiti a quello privato. Dal 2014 e in maniera graduale, infatti, le formazioni politiche (anche quelle che non si sono presentate alle ultime elezioni) beneficeranno di donazioni private, soprattutto attraverso il sistema del 2 x mille.

Il tetto massimo di tali donazioni è stato fissato a 300 mila euro per le persone private e 200 mila euro per le persone giuridiche. Tali risorse potranno essere percepite solo dai partiti che dimostreranno di rispondere a specifici requisiti di trasparenza e democraticità interna e che dispongono di un regolare Statuto. Il testo approvato ieri alla Camera prevede, inoltre, interessanti detrazioni fiscali per chi donerà soldi ai partiti: pari al 37% per importi compresi tra i 30 euro e i 20 mila euro e pari al 26% per le donazioni comprese tra i 20 mila e i 70 mila euro.

Tra le tante misure, anche una “multa sulle quote rosa”, ovvero la decurtazione dello 0.50% delle risorse percepite a quei partiti che avranno al loro interno una rappresentanza femminile inferiore al 40%.

Questa legge è una presa in giro sfacciata e colossale – hanno commentato i deputati del M5S – Passata sulla stampa di propaganda del governo come ‘Abolizione del finanziamento pubblico’, significa invece ‘Continuerete a pagare, come prima e persino più di prima’. Cosa ancora più grave, questa legge consegna ufficialmente la politica nelle mani dei grandi potentati economici, delle lobby e persino delle associazioni criminali che sono sempre alla ricerca – hanno sottolineato i “pentastellati” – di nuovi e più redditizi canali di riciclaggio del denaro sporco”.