Grillo e il casinò di Draghi: Lascerà gli italiani in mutande

Mario Draghi

 

Beppe Grillo è tornato a parlare ieri di politica economica, sparando a zero sul numero uno della Banca centrale europea, Mario Draghi. E non solo.

“Vogliamo rimanere nell’Euro? – ha scritto sul suo blog il “megafono” del M5S – Parliamone, visto che sempre più alte si alzano le voci di chi è convinto che solo uscendo dall’Euro potremmo guadagnare il tempo necessario a riformare il Paese”. “Non vogliamo ristrutturare il debito? – ha continuato nel suo intervento l’ex comico – Bene, allora che ci si aggrappi al programma Omt (Outright monetary transactions, ndr), almeno ci garantiamo l’acquisto del nostro debito dalla Bce e ci facciamo aiutare a fare quelle riforme che Roma non è in grado di fare”. 

“Non vogliamo ristrutturare il debito, siamo troppo orgogliosi per chiedere aiuto e non abbiamo le risorse per finanziare le riforme? – ha ipotizzato in terza battuta il blogger – Allora si abbia il coraggio di sforare il deficit di almeno 3 punti, arrivando a quel 6% che è già stato concesso a Spagna e Francia. Quei 50 miliardi di euro si mettano ad esempio nel cuneo fiscale. Poi vediamo se l’Italia – ha incalzato Grillo – non inizia a crescere tornando a creare un problema di concorrenza sull’export alle aziende tedesche”.

Una linea, quella prospettata dal fondatore del M5S, che non presenta alcun punto di contatto con la direttrice economica che il governo Letta ha voluto imprimere al Paese. Da qui l’attacco dell’ex comico, che ha paragonato la situazione italiana a un pericoloso gioco d’azzardo: “Se nessuna delle tre opzioni viene messa sul tavolo – ha scritto ancora sul suo blog – vuol dire che l’Europa ha già deciso di far tirare a campare il moribondo paziente Italia per spolparne gli ultimi resti. Draghi è il proprietario del casinò, colui che ha preso tempo fino ad ora nell’interesse dei creditori tedeschi. Napolitano è il croupier, colui che ha usato al peggio questo tempo – ha sottolineato il blogger – privando i cittadini dell’ultimo loro diritto, quello di un governo scelto da loro. Monti e Letta sono i due bari al tavolo, coloro che fanno vincere il banco dell’Euro a spese dei cittadini”. I quali, ha fatalmente chiuso Beppe Grillo, non potranno che “rimanere in mutande”.