Cuperlo a Renzi: Qual è la tua idea di partito?

Gianni Cuperlo apre la campagna elettorale per le primarie del PD

 

Il dayafter la chiusura (trionfale) della Leopolda a Firenze, a “pungolare” Matteo Renzi ci ha pensato il suo competitor principale alle primarie di partito: Gianni Cuperlo.

Partecipando al video-forum di Repubblica Tv, il candidato più ortodosso alla segreteria del Pd è, infatti, tornato a parlare dell’ex “rottamatore”: “Non riesco a capire fino in fondo qual è l’idea che Renzi ha del partito – ha detto Cuperlo – perché vedo soltanto una persona, un protagonista, che non ci racconta qual è il modello di partito a cui dobbiamo dare vita”. 

Parole che fanno il paio con quelle scandite da molti detrattori del sindaco di Firenze, che gli rimproverano un “protagonismo” eccessivo e una sostanziale mancanza di progettualità politica. E sulle “larghe intese”: “Il governo Letta – ha spiegato l’aspirante segretario del Pd – è una parentesi. Le larghe intese sono state la risposta a una condizione di eccezionalità, emergenza e drammaticità in cui riversava il Paese. Non sono un disegno o una strategia politica e dunque – ha rimarcato Cuperlo – questa parentesi dovrà concludersi nei tempi ragionevoli che sono stati indicati dallo stesso premier”.

Quanto alla sua proposta di legge elettorale, anche qui il democratico “benedetto” da buona parte della nomenclatura, ha dimostrato di aver le idee molto diverse da quelle di Matteo Renzi: “La legge elettorale deve restituire ai cittadini il diritto di scegliere e deve garantire la governabilità del Paese”, ha premesso Gianni Cuperlo. “L’ipotesi che noi abbiamo messo in campo – ha spiegato – è quella di un doppio turno, con il primo di tipo proporzionale, con una soglia di sbarramento al 5%, e un secondo turno dove si confrontano i due principali partiti o le due principali coalizioni, con un premio di maggioranza – ha precisato il democratico – contenuto entro dimensioni ragionevoli, e non sproporzionato come quello del Porcellum”.