L’ex segretario del Pdl, Angelino Alfano, non ci sta a rimanere “in panchina” e in un’intervista rilasciata a Bruno Vespa, in occasione della stesura del suo ultimo libro, rilancia il “tormentone” sulle primarie di centrodestra.
“La mia idea non è cambiata rispetto alla fine del 2012 quando lanciammo le primarie – ha dichiarato il vicepremier – Alle prossime elezioni, il nostro candidato dovrà essere scelto attraverso primarie il più aperte possibile, alle quali partecipi il più alto numero di simpatizzanti”.
Non solo: “A proposito della linea del partito – ha aggiunto Angelino Alfano – il nostro è stato sempre un grande movimento a guida e a prevalenza moderata. Non è un bene che finisca in mano a estremisti. Berlusconi non lo è – ha precisato il ministro dell’Interno – ma c’è il rischio che nella gestione pratica e quotidiana della comunicazione si prenda quella deriva”.
Una “stoccata” evidentissima ai “falchi” del suo partito, ai quali Angelino Alfano ha chiesto esplicitamente di sgombrare il campo per consentire nuovi “connubi” politici. “Il tema è di fare un grande centrodestra che unisca tutte le forze moderate e riformiste alternative alla sinistra – ha spiegato il vice di Enrico Letta – a cominciare da quell’area centrista che ha preso il 10% dei voti e che, schierata con noi, ci avrebbe portato a una smagliante vittoria”. “Non sono favorevole allo splendido isolamento di Forza Italia – ha insistito il ministro dell’Interno – perché si rischia di cedere agli altri preziose alleanze, come quelle con Casini e con Monti“.
L’ex segretario del Pdl sembrerebbe, insomma, oltremodo interessato a diventare nuovo leader del movimento e starebbe mostrando, per questo, i suoi muscoli agli avversari interni. Come Raffaele Fitto, capo dei cosiddetti “lealisti”, che interpellato dal solito Bruno Vespa, ha così replicato ad Alfano: “Ragionerò sul dopo Berlusconi il giorno in cui Berlusconi autorizzerà il dopo. Ricordiamo che lui ha fatto la campagna elettorale del 2013 dicendo che il candidato a Palazzo Chigi sarebbe stato Alfano. Quindi – ha tagliato corto il pugliese riferendosi al Cavaliere – sarà ancora una volta lui a decidere che cosa si farà”.
Ieri sera il vicepremier Angelino Alfano ha raggiunto Silvio Berlusconi nella sua residenza di Arcore per un faccia a faccia riservato. Nei prossimi giorni l’ex premier, di ritorno a Roma, dovrebbe invece ricevere Fitto e altri esponenti “lealisti” per fare il punto della situazione. Ma nelle anticipazioni concesse al conduttore di Porta a Porta, il presidente del Pdl-Fi “in odor di decadenza” non ha nascosto la voglia di rimettersi in gioco in prima persona: “In caso di elezioni, sentirei il dovere di impegnarmi direttamente”, ha annunciato il Cavaliere.
Tra i due “giovani” duellanti, potrebbe avere la meglio – ancora una volta – l’inaffondabile “padre nobile”.