Il paventato pagamento della seconda rata dell’Imu è tornato a infiammare il dibattito pubblico. A intervenire a gamba tesa sull’argomento è stato oggi il vicepremier Angelino Alfano, che ha garantito sul mantenimento della promessa fatta dal governo ai cittadini
“L’abolizione della seconda rata dell’Imu è un impegno assunto con il Parlamento e con gli italiani ed è un impegno che sarà mantenuto, che dovrà essere mantenuto – ha scritto in una nota Alfano – Anche il ministro Saccomanni, pur nella difficoltà della situazione, ha detto che si può eliminare”. Intervenuto ieri da Londra, il responsabile dell’Economia italiana ha, di fatto, ribadito la difficoltà di reperire le risorse, senza escludere la possibilità di venirne comunque a capo: “Non sarà facile evitare la seconda rata dell’Imu, ma si può fare – ha detto Saccomanni – Si tratta di trovare il consenso politico”.
Consenso che potrebbe difettare già all’interno di un solo partito, il Pdl, come dimostrato dalle parole messe oggi nere su bianco dal “lealista” Raffaele Fitto. “Il vicepremier Alfano ripete oggi che anche la seconda rata Imu 2013 non si pagherà – ha scritto il pugliese – Tuttavia, visto che la scadenza si avvicina e l’incertezza dei cittadini è grave, non bastano più parole e promesse”.
“Diamo per scontato che un impegno così solennemente assunto debba essere rispettato – ha continuato l’anti-alfaniano – Semmai, il tema è capire quali saranno le coperture e se saranno accolte le proposte che il nostro partito ha ripetutamente avanzato. Detto e fatto questo, il punto vero riguarda il 2014. Guai se una tassa eliminata nel 2013 – ha messo in guardia Fitto – ritornasse l’anno successivo sotto falso nome. E’ questo il punto politico su cui il governo deve dare risposte chiare agli italiani”.