Grillo all’attacco: Napolitano responsabile colabrodo larghe intese

Grillo e Napolitano

 

Dietro gli “strappi” consumatisi in contemporanea all’interno del Pdl e di Scelta Civica ci sarebbe la mano di Giorgio Napolitano. A denunciarlo è stato ieri Beppe Grillo, che in post pubblicato sul suo blog è tornato ad “affondare” sull’inquilino del Quirinale.

“Il legittimo sospetto che i partiti si stiano spaccando per fornire deputati e soprattutto senatori a sostegno di Capitan Findus Letta è più che legittimo – ha esordito il “megafono” del M5S – Alfano non è uno che il coraggio se lo può dare senza che qualcuno lo protegga. La scissione del Pdl con un gruppo di residuati tossici è stata ispirata con tutta probabilità dal Colle a protezione del cocco di mamma Letta”.

“A dar man forte ci sono anche i diversamente montiani ispirati da Cicciobello Casini – ha continuato Grillo – e i fuoriusciti, in realtà mai entrati, del M5S che, secondo voci di corridoio, potrebbero aumentare sempre in nome e gloria di Napolitano e Letta”.

“Questo governo spudorato che non caccia la Cancellieri, in nome della stabilità dei morti e dei decrepiti, deve durare a qualunque costo, con qualunque mezzo. Lo ha deciso Napolitano. Vuolsi colà dove si puote”, ha rincarato l’ex comico, che ha riconosciuto a Letta e Alfano il semplice ruolo di “pupazzi”.

“Napolitano è il collante di questa situazione – ha insistito sul finale il blogger – Lui è responsabile dell’aborto delle Large Intese che oggi sono un colabrodo, lui è responsabile della sua rielezione che avrebbe dovuto rifiutare per dar spazio a un rinnovamento come poteva essere Rodotà“.