Berlusconi all’attacco: Non mi dimetto, chi mi farà decadere si vergognerà a vita

Silvio Berlusconi

 

Il countdown al giorno della sua probabile decadenza da senatore è partito, ma Silvio Berlusconi si mostra più combattivo che mai. Stando ai beninformati, il Cavaliere starebbe approntando una strategia di attacco che prevede una sua “comparsata” in tv (quasi sicuramente negli studi di Porta a Porta), un suo video-messaggio e un intervento quanto mai ficcante al Senato, il giorno in cui l’Aula dovrà decidere, con voto palese, sulla sua estromissione dal Parlamento.

Ma c’è anche chi, nelle ultime ore, ha fatto circolare un’ipotesi diversa: quella che il presidente di Forza Italia possa dimettersi prima che i senatori votino sulla sua decadenza. Rumor sbugiardato dallo stesso Berlusconi che, in un’intervista concessa oggi al quotidiano Il Mattino, ha assicurato: “Non mi dimetto prima, non ci penso nemmeno. Aspetterò che votino. Che si assumano la responsabilità di una cosa di cui si dovranno vergognare per sempre”. 

Il “mantra” del Cavaliere è sempre lo stesso: i magistrati sono riusciti, con le loro sentenze, a condizionare la vita democratica del Paese e devono per questo essere fermati. Di più: il voto sulla sua decadenza non è un voto personale, ma un voto sulle sorti dell’Italia intera. Per questo per il Cavaliere appare inconcepibile ipotizzare di prolungare l’alleanza con chi sceglierà di “farlo fuori”: “Non posso stare al governo con chi vuole uccidermi“, ha spiegato.

E all’intervistatore che gli ha fatto notare come un eventuale passaggio di Forza Italia nelle fila dell’opposizione possa accelerare la data delle elezioni anticipate: “Perché mai si dovrebbe tornare al voto? – ha risposto l’ex premier – Il governo non ha forse raggiunto una maggioranza in grado di reggere, anche se noi passeremo all’opposizione?”. Una “freddura” destinata agli “alfaniani”, ai quali il Cavaliere continua comunque a lasciare la porta aperta. “Nessuna frattura è insuperabile – ha spiegato Berlusconi – Se dovessero capire di aver commesso un errore, noi saremmo lieti di un ritorno all’unità, saremmo pronti a riaccoglierli“.

E il suo parere su Matteo Renzi“E’ un comunicatore eccezionale”, ha riconosciuto il leader di Forza Italia, che ha aggiunto: “Contro di lui abbiamo un colpo segreto“. Parole che lascerebbero pensare all’imminente proposta di una figura nuova capace di “battagliare” con il rampante sindaco di Firenze. Una new entry che per molti potrebbe essere la stessa primogenita del Cavaliere: “Non voglio assolutamente che mia figlia entri in politica – ha ribadito per l’ennesima volta Berlusconi – Non voglio che, in un Paese in cui la magistratura è diventata un contro-potere dello Stato, lei subisca ciò che ho subito io”.