L’appuntamento è fissato per le ore 21,00 di questa sera su Sky Tg24. Ad animare il dibattuto in diretta tv ci saranno i tre candidati alla segreteria del Pd, Gianni Cuperlo, Pippo Civati e Matteo Renzi, che il prossimo 8 dicembre si sfideranno nelle urne.
Il format è quello sperimentato per le precedenti primarie del centrosinistra: ai candidati verranno rivolte le stesse domande, alle quali dovranno rispondere in fretta, rispettando i tempi a loro concessi (che vanno dai 30 secondi a 1 minuto e mezzo).
Sulla carta a beneficiarne dovrebbe essere il sindaco di Firenze, che dell’efficacia comunicativa ha fatto un brand di successo. La sua innegabile familiarità con i messaggi-slogan potrebbe fare la differenza, ma il “tecnologico” Pippo Civati, assiduo compilatore di blog e affezionato frequentatore dei social network, potrebbe dargli del filo da torcere.
Svantaggiato, sempre sulla carta, appare, invece, Gianni Cupelo, che dell’eloquio elegante (e non proprio sintetico) ha fatto la sua cifra politica. I tempi ristretti imposti dalla diretta televisiva potrebbero metterlo in difficoltà, proprio come accade a Nichi Vendola nella sfida tv del novembre del 2012.
La novità di questa sera consisterà, invece, nell’utilizzo del “fact checking”, un sistema messo a punto dai ricercatori dell’Università di Tor Vergata di Roma per testare il grado di veridicità delle dichiarazioni rese dai tre sfidanti. Un “ballometro” che potrebbe scombinare i programmi aprendo a sviluppi ed epiloghi imprevedibili.