Torino-Fiorentina 0-0 – L’ultimo pranzo del girone d’andata della Serie A termina con un inatteso digiuno. Torino e Fiorentina, che la scorsa stagione diedero vita a due match ricchi di gol, chiudono il lunch match della 19^ giornata a reti bianche. Come ratificato dall’applauso dell’affollatissimo Olimpico, lo 0-0 finale arriva al termine di una gara divertente, giocata con molta intraprendenza e pochi tatticismi da entrambe le squadre. I viola si fanno preferire nel primo tempo, sigillato dal palo di Borja Valero, ma finiscono per pagare le pesanti assenze là davanti. La squadra granata cresce con l’andare della contesa, ma le iniziative del solito Cerci non bastano a sfondare la rocciosa difesa gigliata (inviolata per la quinta gara di fila): Ventura può comunque essere soddisfatto per il primo punto conquistato nel 2014.
Squadre spuntate – Torino e Fiorentina sono due delle più belle realtà del campionato, non solo a livello di qualità di gioco ma anche di risultati. Entrambe le squadre, però, si presentano sul prato dell’Olimpico con qualche importante defezione di troppo. Montella prova a sopperire alle assenze di Mario Gomez e Pepito Rossi con un tridente “spuntato”, che vede Joaquin e Cuadrado ai lati del “falso nueve” Ilicic. Ventura sostituisce lo squalificato Vives con Gazzi, decisamente meno propenso alla costruzione della manovra del compagno, ma l’assenza più pesante è là davanti. Senza Immobile, il peso dell’attacco finisce tutto sulle fragili spalle di Barreto, che fin da subito fa una fatica tremenda a tener palla ed essere incisivo. Non potendo appoggiarsi sul solito terminale centrale, il Toro prova allargarsi a destra verso Cerci.
Palo di Borja Valero – Complice la ruvida marcatura di Roncaglia, opportunamente spostato da quella parte da Montella, anche l’avvelenato ex di turno fatica ad accendersi: il primo vero spunto arriva a 5′ dall’intervallo, in contropiede, ma nell’occasione Neto (prima decisamente impacciato su conclusioni più abbordabili) è bravissimo a dire no. Nel primo tempo è più pungente la squadra ospite, come prevedibile superiore sul piano del palleggio. Più degli attaccanti, veri o presunti, a provarci sono i centrocampisti viola, molto incisivi con i loro inserimenti. Mati Fernandez, preferito ad Aquilani, impegna due volte Padelli con altrettante conclusioni da fuori. Ancora più pericoloso è Borja Valero, vero faro dei gigliati, che calcia due volte dal cuore dell’area: la prima sfiora il montante, la seconda lo colpisce a Padelli battuto.
Il Toro cresce – A dispetto della differenza di cifra tecnica nel cuore del campo, che teoricamente dovrebbe dare alla squadra gigliata il pallino della manovra, sul piano del gioco la partita fila via sui piani dell’equilibrio. Anche nella ripresa la Fiorentina sembra più armoniosa, ma spingendo con molti uomini finisce per lasciare qualche spazio di troppo nel reparto arretrato. Il Toro ne approfitta e, sfruttando l’intelligenza di Farnerud e le ripartenze veloci delle sue punte, si affaccia con sempre maggior continuità nell’area viola: Cerci impegna Neto con un bel diagonale da destra, Barreto chiude il suo match con la prima vera conclusione, un sinistro ravvicinato su cui il portiere brasiliano deve superarsi.
Finale senza squilli – Dal momento che lo scambio di posizione delle ali non ha dato benefici, Montella stravolge il suo tridente inserendo Iakovenko al posto Ilicic: il numero 77 va a sinistra, Cuadrado si sposta al centro dell’attacco e Ilicic torna a destra, dove aveva iniziato l’incontro. Il cambio più incisivo è però quello di Ventura, che si gioca la carta Meggiorini. Con il suo movimento, l’ex Bari stuzzica la difesa ospite molto più di quanto non avesse fatto Barreto prima, andando anche ad un passo dal vantaggio a 10′ dal termine con un tocco da due passi su cross del solito Cerci. Montella, invece, non riesce ad aumentare la spinta dei suoi neanche con l’ingresso di Matos. La Fiorentina chiude in avanti la partita, ma dalle parti di Padelli non arriva più: all’Olimpico finisce con un pareggio, il risultato più giusto al termine di una bella partita.
Tabellino
Torino-Fiorentina 0-0
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Basha (33′ st Brighi), Gazzi, Farnerud, Pasquale; Cerci, Barreto (24′ st Meggiorini). A disposizione: L. Gomis, Berni, Bovo, Rodriguez, Bellomo, Tachtsidis. All. Ventura.
Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic, Roncaglia; Mati Fernandez (33′ st Ambrosini), Pizarro, Borja Valero; Joaquin (35′ st Matos), Ilicic (18′ st Iakovenko), Cuadrado. A disposizione: Munùa, Compper, Pasqual, Bakic, Vecino, Aquilani, Vargas, Rebic, Wolski. All. Montella.
Arbitro: Valeri di Roma 2 (Assistenti Paganessi-Iori, Addizionali Banti-Giacomelli, IV Faverani).
Note: Ammonito Roncaglia, recuperi 1′ e 3′. Spettatori paganti 12.478 (totali 21.258), incasso 220.870 euro (totale 331.711 euro).