Cosa debba fare esattamente un consigliere politico, Giovanni Toti dovrà capirlo presto, dal momento che da ieri Silvio Berlusconi ha finalmente rotto gli indugi su di lui. L’ormai ex direttore del Tg4 e di Studio Aperto è stato, infatti, nominato dal Cavaliere “consigliere politico per il programma” di Forza Italia, incarico che ha suscitato qualche mal di pancia all’interno del partito.
Insieme a lui sono stati “incoronati” ieri anche Enrico Lillo: presidente del Comitato Regionale del Trentino Alto Adige; Gianfranco Rotondi: commissario per la Regione Molise; Alessandro Cattaneo: responsabile formazione amministratori locali; Andrea Mandelli: responsabile dei rapporti con le professioni. Un pacchetto di nomine con cui l’ex premier spera di ridare lustro al brand del suo partito, senza disconoscere o rinnegare il valore del contributo dato dalle “vecchie leve”.
La nomina di Giovanni Toti non ha sorpreso nessuno. Il giornalista ha da tempo stretto rapporti molto cordiali con la famiglia Berlusconi, conquistandosi la stima e la fiducia dell’ex presidente del Consiglio. Che ha voluto ritagliargli un ruolo particolare all’interno del partito, consapevole che dal prossimo mese di aprile (quando verrà affidato ai servizi sociali) non potrà più “traghettare” personalmente Forza Italia.
Il nuovo consulente politico di Fi vanta rapporti più che buoni anche con l’ex “delfino” di Berlusconi, Angelino Alfano. E in molti già pensano che l’approdo di Toti nella squadra dei forzisti potrà agevolare il ritorno del leader del Ncd alla “casa madre”.