Electrolux Forlì: camion in movimento nel giorno di chiusura

Electrolux

 

A dare l’allarme è stato due giorni fa il blog “L’isola dei Cassintegrati”, che ha informato dell’uscita dall’azienda Electrolux di Forlì (chiusa nel giorno della festa patronale) di camion pieni di prodotti finiti, pronti per la vendita.

Un movimento sospetto, che ha messo in allarme i dipendenti, alcuni dei quali (circa una quarantina), hanno raggiunto intorno alle 14,00 lo stabilimento per capire cosa stesse succedendo. Sono riusciti a bloccare un camion che stava per varcare i cancelli della fabbrica, mentre 4 erano già andati via caricando la merce dai magazzini.

L’episodio, trascurato dalla cronaca nazionale, è stato interpretato come un “brutto segnale” dai dipendenti e dai sindacati il cui pensiero è andato ai “precedenti” della Firem di Formigine (provincia di Modena) e della Dometic di Forlì che, approfittando della chiusura dei loro stabilimenti, avevano tentato qualche mese fa la “fuga” verso la Polonia.

Dal canto suo l’azienda ha tentato di rassicurare i lavoratori spiegando che l’attività dei magazzini non dipende da quella della fabbrica e che la prassi di trasportare merce anche nei giorni di chiusura è del tutto normale, dal momento che gli altri stabilimenti del gruppo stavano lavorando. Una spiegazione che non ha convinto i sindacati: “Possiamo capire che il 4 febbraio fosse festa solo a Forlì e che quindi Electrolux volesse tenere attivi i magazzini per spostare le merci anche in altri stabilimenti che invece lavoravano a ritmo normale – ha detto Michele Bulgarelli, segretario della Fiom di Forlì – ma la preoccupazione qui è alta perché solo qualche mese fa alla Dometic la proprietà aveva tentato di portare via tutto in piena notte”.

Quanto accaduto martedì ha spinto i lavoratori a incrociare le braccia per 8 ore e a organizzarsi in presidi permanenti che dureranno fino al 17 febbraio, giorno in cui il tavolo delle trattative verrà riaperto al Ministero dello Sviluppo economico.