Appello MicroMega: Mandiamo Berlusconi in galera

Appello MicroMega

 

L’affidamento di Silvio Berlusconi ai servizi sociali? Un’indecenza. Peggio: un affronto all’articolo 3 della Costituzione che attesta che “tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge”. Ad affermarlo con forza sono stati i 6 firmatari dell’appello lanciato ieri dalla rivista MicroMega che invoca una “punizione” più severa per il condannato più famoso d’Italia.

“La libertà di Berlusconi è un’indecenza – si legge nell’appello diffuso ieri – Un delinquente patentato può evitare di scontare la pena, attraverso l’affidamento ai servizi sociali, solo ‘nei casi in cui si può ritenere che il provvedimento contribuisca alla rieducazione del reo’. Era chiaro perciò che le condizioni stabilite dalla legge per tale misura rieducativa non sono mai esistite”. “Non revocarla immediatamente – continuano i firmatari dell’appello anti-berlusconiano – diventa ora un affronto alla legge eguale per tutti, visto che il reo Berlusconi Silvio sta utilizzando quotidianamente il privilegio che gli è stato concesso per infangare le istituzioni, insultando come golpisti i magistrati che lo hanno condannato, e come torturatori quanti stanno cercando di assicurare alla giustizia il suo degno compare Dell’Utri, o addirittura per insultare un intero popolo con la speranza di un lurido tornaconto elettorale”.

“Basta! – è il finale dell’attacco pubblicato ieri su MicroMega – La legge eguale per tutti viene calpestata ogni minuto di più che Berlusconi continua a passare in libertà, anziché in galera o in stringenti ‘domiciliari’ che gli inibiscano radicalmente la scena pubblica, che invece continua impunemente a lordare”. Tra i promotori dell’iniziativa: don Aldo Antonelli dell’Associazione Libera, la filosofa Roberta De Monticelli, il direttore di MicroMega Paolo Flores d’Arcais e lo storico e giornalista Adriano Prosperi.

Contro di loro si è scagliata l’intera “truppa” di Forza Italia che ha definito indegno l’attacco sferzato ai danni del loro leader. Tra le posizioni più “muscolari” quella dell’europarlamentare Licia Ronzulli:  “MicroMega è micro in idee e mega in faziosità – ha twittato la forzista – La sua campagna contro Berlusconi si rivelerà un boomerang per la sinistra. Più attaccano il nostro leader e più lui si fortifica”. E a insorgere è stata anche Mariastella Gelmini“L’appello di MicroMega è il frutto del lavoro di micro-intellettuali, di persone nella cui logica civile trova posto soltanto il rancore e l‘odio per la persona. Sono lo specchio fedele di quella parte dell’Italia che si nutre di veleno e desertifica la nostra vita civile”.